Inizia la raccolta fondi annuale per la ricerca sul cancro della Fondazione Airc: le Arance della salute saranno disponibili in oltre 6000 punti vendita su tutto il territorio.
Sostenere la ricerca sul cancro e allo stesso tempo contribuire alla promozione di un corretto stile di vita si può. Grazie alla Arance della Salute sarà possibile fare il pieno di vitamina C e offrire un aiuto concreto alla Fondazione Airc. Da oggi, giovedì 4 febbraio, oltre 6000 punti vendita distribuiti su tutto il Paese avranno a disposizione le Arance Rosse per la Ricerca fino a esaurimento scorte.
Per ogni confezione venduta, verranno donati 50 centesimi come sostegno per la ricerca oncologica. Nel rispetto delle misure anti-Covid, quest’anno la campagna delle Arance della salute non vedrà la tradizionale presenza nelle piazze italiane dei volontari Airc con le reticelle. Tuttavia potranno essere distribuiti in forma privata vasetti di marmellata d’arancia e vasetti di miele di fiori d’arancio, ordinabili online sul sito dedicato.
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Gli effetti del Covid sulla ricerca oncologica
L’emergenza sanitaria generata dalla pandemia non solo ha spento i riflettori su tante altre gravi malattie, ma ha anche compromesso gli studi a riguardo. Come reso noto dal direttore scientifico della Fondazione Airc, Federico Caligaris Cappio, il Covid ha avuto conseguenze negative soprattutto sui progressi della ricerca in campo oncologico.
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La pandemia ha infatti rallentato l’attività degli studi condotti in laboratorio, ritenuti “indispensabili per capire i meccanismi che portano allo sviluppo del cancro e alla sua progressione”. Inoltre sono rallentati gli studi relativi ai nuovi farmaci o alle nuove possibili strategie terapeutiche per i pazienti malati. Come effetto collaterale, nell’ultimo anno si è anche registrata una riduzione degli screening e delle visite mediche preventive.