Dopo lo sfogo l’allenatore calabrese appoggiato dalla squadra. Gasperini tenta il colpo al Maradona
Napoli-Atalanta, dove vederla
Napoli-Atalanta, dove vederla
Napoli-Atalanta, dove vederla – Aveva vinto contro il Parma per 2-0, ma Gennaro Gattuso non è ancora soddisfatto per come stia andando il rapporto con l’ambiente. Si è sfogato nel postpartita attaccando nuovamente il presidente Aurelio De Laurentiis, dopo le prime frizioni all’interno della società, in particolare dopo la Supercoppa Italiana persa contro la Juventus. Gli sforzi del tecnico vengono però riconosciuti dallo spogliatoio, perché la squadra sostiene fermamente l’allenatore calabrese, ne è la prova l’esultanza di Politano al raddoppio dei partenopei contro gli emiliani. Al di là della classifica in campionato, con la partita contro i bianconeri ancora da giocare, stasera ci sarà però il primo dei due atti della semifinale di Coppa Italia al Diego Armando Maradona. Se nell’altro confronto Ronaldo ha trascinato la Juve in una vittoria in rimonta contro l’Inter per 2-1 a San Siro, in casa il Napoli contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini non potrà sbagliare, per quanto si debba giocare poi la sfida di ritorno al Gewiss Stadium la prossima settimana. Dalle parti di Bergamo, il tecnico dei nerazzurri si lamenta ancora una volta per il calendario tirannico, che non lascia tempo per rifiatare, con il triplo fronte che mette a dura prova la rosa degli orobici. La Champions League è costata già qualche punto in Serie A. Stesso destino con la Coppa Italia, ma il tecnico della Dea sa che questo trofeo stagionale può essere a portata di mano, almeno la finale, che nel 2019 l’Atalanta aveva perso con Lazio che questa volta è riuscita a eliminare. Entrambe le squadre si temono, perché i valori sulla carta ci sono e anche l’imprevedibilità di certe sfide con la tentazione di fare un po’ di turnover senza voler rinunciare al sogno di un’altra finale.
Così in campo
Gattuso e Gasperini devono fare così delle scelte che possano garantire la massima resa delle loro squadre con il minimo sforzo, magari puntando sui giocatori più in forma e tenerne altri temibili pronto a subentrare, qualora la partita non andasse come si spera. D’altronde è solo il match di andata, quindi solo parzialmente decisivo. Il Napoli potrebbe ripresentarsi con Lozano punta centrale, il Gasp ritrova invece Romero, ormai negativizzato, se ha mai davvero contratto il Covid-19, e per il resto punterà sui titolari, con Muriel e Malinovskyi che partiranno dalla panchina. Per dare più solidità al centrocampo Ringhio potrebbe scegliere il 4-3-3, con Demme in mezzo e Zielinski e Bakayoko a dargli manforte. In avanti accanto al messicano giocheranno Insigne e Politano, fresco di marcatura in campionato. Nella difesa a quattro confermati Mario Rui e Hysaj sulle fasce, con Koulibaly e Manolas a difendere la porta di Ospina. Per la Dea classico 3-4-1-2, con Pessina dietro le punte Ilicic e Zapata. Gasperini non rinuncia a schierare subito la sua formazione migliore, sperando di mettere sin da subito la gara sul binario giusto. Maehle al posto dell’infortunato Hateboer, mentre Gosens coprirà la fascia sinistra. De Roon e Freuler a centrocampo. Il ritrovato difensore argentino sarà affiancato nel reparto arretrato da Djimsiti e Toloi davanti al portiere Gollini. La partita aperta a qualsiasi pronostico sarà così un nuovo banco di prova per la tenuta fisica dei bergamaschi e per quella mentale dello spogliatoio azzurro. Una vittoria può fare molto per entrambi i sacrifici, ma tra stasera e la prossima settimana si deciderà la finalista che affronterà la vincente tra Juventus e Inter.
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