Caso Genovese a LA7 ‘non è l’arena’, la dottoressa Andreoli: ‘Ragazze commosse per le parole di Nunzia De Girolamo e dell’Avvocato Chiesa’
La dottoressa Andreoli, ospite di Massimo Giletti per il caso Genovese, sostiene le giovani che hanno denunciato l’imprenditore milanese.
Dopo l’indagine per stupro, sequestro di persona e spaccio, e quella sulle movimentazioni finanziarie, per Alberto Genovese potrebbe aprirsi il fronte dei risarcimenti in sede civile richiesti da soci e investitori delle sue creature imprenditoriali.
Quattro giorni dopo l’ingresso a San Vittore dell’ex mago delle start-up, lo scorso 11 novembre, il cda di ‘Prima assicurazioni’ si riunisce per affrontare lo tsunami giudiziario che ha travolto il creatore dell’azienda.
Nonostante lo scandalo, ‘Prima assicurazioni’ continua a crescere, e oggi ha superato i trecento dipendenti e il milione di polizze sottoscritte. Un patrimonio che la governance intende tutelare al di là dal destino personale del suo fondatore. Le indagini affidate allo studio legale indipendente e alla task force interna sono ancora in corso, e potrebbero portare nei prossimi mesi ad un’azione legale.
L’indagine della procuratore aggiunto Letizia Mannella e della pm Rosaria Stagnaro, insieme alla squadra mobile diretta da Marco Calì, va avanti a caccia di riscontri ai racconti delle sei ragazze che hanno denunciato violenze tra Milano, Ibiza e Mykonos. Con la Guardia di Finanza, il pm Paolo Filippini sta valutando eventuali profili di evasione fiscale che potrebbero emergere dalle operazioni societarie dell’imprenditore.
Genovese potrebbe trovarsi a dover rispondere dei danni economici e d’immagine, pretesi da soci di altre società dove detiene quote o cariche, fondi d’investimento o istituti bancari che lo hanno finanziato fino alla notte dell’ultima violenza.
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