L’icona sexy degli anni ’80 racconta il difficile rapporto con il suo ex manager Gianpiero Menzione.
Sabrina Salerno sarà una delle ospiti che Silvia Toffanin riceverà nel suo salotto di Verissimo. Stando alle anticipazioni, la cantante si lascerà andare a dichiarazioni sconvolgenti sul suo ex manager Gianpiero Menzione. Il “signore delle curve” come era soprannominato nell’entourage, lanciò la carriera di molte conosciute del mondo dello spettacolo, da Carmen Russo a Serena Grandi, passando per Fanny Cadeo e persino Moana Pozzi prima del porno.
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Sabrina Salerno: “Era un manipolatore diabolico”
L’intervista dalla Toffanin toccherà vari punti della vita e della carriera di Sabrina Salerno. Impossibile, dunque, non nominare anche Gianpiero Menzione, colui che ha creato il suo personaggio, lanciandolo direttamente nel mondo dello spettacolo. Non è il primo attacco che la Salerno lancia nei confronti del suo ex manager. Già qualche anno fa, la showgirl lanciò pesanti accuse contro il “signore delle curve”, definendolo un “manipolatore diabolico”.
“A 17 anni ho incontrato un uomo manipolatore, verbalmente violento, che cercava i miei punti deboli per colpirli e rendermi sempre più fragile. Era un uomo che riusciva a soggiogare tutte le persone che aveva a fianco” confesserà questo pomeriggio ai telespettatori di Canale 5. “Per lui ero la sua creatura e dovevo fare quello che mi diceva: ma su di me non aveva effetto e facevo il contrario”.
La Salerno descrive il pigmalione genovese come un soggiogatore, un uomo capace di avere il controllo sulle sue “pupille” pin-up. “Non si dovrebbe parlare male di chi non c’è più, ma non posso perdonarlo perché non ha giustificazioni per il male che mi ha fatto. Non mi ha fatto avances sessuali, anche se avrebbe voluto, ma credo che abbia abusato di altre ragazze” confessa la cantante di fronte ad una Silvia Toffanin incredula.
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Anni difficili, dunque, quelli vissuti dalla cantante ad inizio carriera. Solo a 24 anni, nel pieno del suo successo, grazie all’aiuto di molti avvocati la Salerno è riuscita a liberarsi da Menzione e a chiudere con lui la collaborazione artistica. “Ho vinto la causa dopo undici anni anche se non è servito a molto perché i miei soldi li aveva già rubati e li aveva anche già spesi” ha dichiarato infine la Salerno.
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