Il maltempo torna a sferzare l’Italia in quelli che sono tradizionalmente indicati come i Giorni della Merla, sabato 30 e domenica 31 (..e venerdì 29), sulla Penisola si manifesteranno pioggia, neve e temperature in ribasso: ecco le previsioni meteo del Dipartimento Nazionale per la Protezione Civile e dell’Aeronautica Militare.
Il Bollettino della Protezione Civile
Secondo i dati presenti nel bollettino ufficiale del Dipartimento Nazionale per la Protezione Civile, emesso nella serata del 29 gennaio e valido fino alla mezzanotte del 30 gennaio è attivo un avviso di meteo avverso, per rischio idrogeologico, su Emilia-Romagna e Abruzzo. Il resto della cartina dell’Italia è verde e pertanto non sono attive altre allerta.
📆 Sabato #30gennaio
🔔 🟡 #allertaGIALLA meteo-idro su parte di Emilia-Romagna e Abruzzo.
🔎 Consulta il bollettino per conoscere il livello e le zone di allerta sul tuo territorio 👉 https://t.co/2hQBfeireD#protezionecivile pic.twitter.com/9Ao1NTYjUQ— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) January 29, 2021
Le previsioni meteo per i Giorni della Merla
Con i dati ufficiali presenti nel bollettino del servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare vediamo cosa succede nei singoli settori della Penisola.
Nord Italia: – Allerta meteo di livello giallo sull’Emilia Romagna. Quota neve a 800 metri sulla Alpi. Sul resto del settentrione cielo da sereno a nuvoloso con precipitazioni diffuse, anche temporalesche. Forti rovesci sulla Liguria.
Centro Italia e Sardegna: – Allerta meteo di livello giallo per l’Abruzzo. Nuvolosità compatta su tutto il Centro Italia e sulla Sardegna in intensificazione dal pomeriggio con piogge e neve fino ai 700 metri su Toscana settentrionale, Umbra e Abruzzo.
Sud Italia e Sicilia: – Cielo da sereno e velato con progressivo aumento della nuvolosità ma in un contesto per lo più asciutto. Peggioramento diffuso dal pomeriggio con piogge e temporali diffusi.
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Le temperature
Le minime sono senza variazioni ad eccezione della flessione prevista sulle Alpi e sugli Appennini. Lieve aumento sulla Pianura Padana sulla Puglia e sulla Basilicata. Le massime sono stazionarie ad eccezione del calo previsto sul Piemonte, sulla Liguria e sulla Toscana e all’aumento per il resto della Pianura Padana il Lazio e la Campania.