“Scartato perché troppo qualificato”. È questa la denuncia che Diego Cajelli, professione reale fumettista e sceneggiatore ha postato sui propri social, affrontando con una sottile ironia il difficile momento occupazionale. Il post dell’artista ha raggiunto le duemila condivisioni.
Un curriculum prestigioso può essere un limite? Questo è quello che si chiede Diego dopo aver ricevuto più volte un “no”. “Faccio il rider perché un conto è reinventarsi partendo comunque da 100, ma se parti da 0 non ti puoi reinventare, ti devi adattare.” – scrive così lo scrittore e fumettista milanese che compirà 50anni a luglio. Una carriera importante alle spalle e una serie di esperienze altrettanto considerevoli sembrano esser cancellate dalle regole del mercato.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Quarto giorno di proteste in Libano: Tripoli sotto assedio
Troppo qualificato la sella è l’unico posto di lavoro dove Diego è riuscito, come lui stesso afferma, non a reinventarsi ma ad adattarsi. Continua su Facebook – “Faccio il rider perché con un curriculum come il mio sono troppo qualificato per fare qualsiasi altra cosa. Faccio il rider perché le faremo sapere. Faccio il rider perché ho le mie colpe, i miei difetti, lo faccio perché ho commesso degli errori, come capita a tutti. A quelli come me però, le colpe, i difetti e gli errori non vengono perdonati”. Una denuncia determinata dalla dura crisi che ha travolto anche il mondo dell’arte. Oggi in sella e tra le vie di Milano Diego racconta un’altra città nei suoi lunghi post, dove scrive di avere un punto di vista privilegiato – “L’edicola all’angolo con via Procaccini, dove è iniziato il mio lungo rapporto con i fumetti, ora è chiusa. Demolita. Non c’è proprio più. Davanti al portone della casa di ringhiera dove abitavo da bimbo hanno messo due grossi vasi, prima non c’erano.”
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Previsioni Meteo per l’Italia del 30 Gennaio: Giorni della Merla con la neve
Autore di testi per importanti fumetti a cavallo tra gli anni 90 e gli anni 2000 che vedono il fumettista milanese collaborare per case editrici come la Bonelli Editore, dando vita a personaggi come Zagor, Tex e Dylan Dog. Una lunga carriera che ha inizio nei primi anni 90 e dopo aver frequentato il corso di sceneggiatura della Scuola del Fumetto di Milano ne diventa docente nel 1995, concludendo la sua esperienza di docente presso la scuola nel 2010. L’esperienza dell’insegnamento non si è conclusa nel 2010, nel curriculum dell’autore spicca anche un’altra importante esperienza all’Università Cattolica di Milano, come docente in Crossmedialità e storytelling.
Ha inoltre ideato e scritto la serie Long Wei, il primo fumetto ambientato interamente nella chinatown milanese. Per diversi anni Diego Cajelli ha collaborato come sceneggiatore per il programma televisivo Zelig, in onda sulla reti Mediaset.
Seduto di fronte ai giornalisti a Torino, Jannik Sinner appare rilassato, ma con quella luce…
Non molti sanno che Simona Ventura ha una sorella che è identica alla conduttrice: non…
Mentre tutti sono in attesa dell'inizio della nuova stagione di Amici, è diventato virale uno…
Dopo Temptation Island Lino Giuliano, fidanzato di Alessia, ci ripensa: ecco come stanno veramente le…
L'attesa è finita per tutti i fans: L'amica geniale 4 sta per arrivare, anticipazioni e…
E' considerata la dieta del momento ed ha già conquistato moltissimi, ma attenzione al dettaglio…