La previsione di Andrea Crisanti: “Con la mascherina per altri due anni”

Il virologo Andrea Crisanti è intervenuto nell’ultima puntata di Piazza Pulita per parlare dell’emergenza pandemica e dei vaccini.

covid, andrea crisanti interviene a piazza pulita
(screenshot video)

Quando smetteremo di usare una volta per tutte la mascherina? A circa un anno dallo scoppio della pandemia da coronavirus sono in molti a farsi questa domanda, ormai stanchi delle restrizioni e con la voglia di tornare alla vita pre-Covid. A dare una risposta è stato il direttore del Dipartimento Medicina molecolare di Padova, Andrea Crisanti, nel corso della puntata di giovedì 28 gennaio di Piazza Pulita, in onda su La7.

“Per levare la mascherina ci vorranno un paio di anni, a essere proprio ottimista un anno e mezzo”, ha spiegato il noto virologo, specificando che ad oggi non sappiamo ancora se chi si vaccinerà potrà comunque trasmettere il virus. Secondo l’esperto “è pura follia pensare che con questi livelli di trasmissione si possa tornare a prima come se avessimo una bacchetta magica”.

Ti potrebbe interessare anche -> Covid-19, Fondazione Hume: “Nel 2027 raggiungeremo l’immunità”

L’allarme di Andrea Crisanti

Durante l’intervista di Corrado Formigli ad Andrea Crisanti si è parlato nel dettaglio dell’attuale situazione che sta affrontando il Paese e del persistente grado di pericolosità del virus. Il virologo ha sottolineato che le varianti del coronavirus sono un fenomeno naturale e che la maggior parte dei mutamenti sono innocui, tuttavia “il cambio può anche rendere il virus più contagioso”.

“La variante inglese si trasmette più rapidamente e ha un Rt maggiore – ha commentato il professor Crisanti nel corso del talk di approfondimento – Dobbiamo vaccinare più persone possibili, con il virus attuale ci serve il 70% per l’immunità di gregge mentre con la variante inglese il 75-80%”. In merito ai contagi, il noto virologo ha specificato che “più c’è trasmissione più si generano varianti, e più varianti ci sono e maggiore è la possibilità che il vaccino sia inefficace”.

Ti potrebbe interessare anche -> Covid: trattamento Lilly con anticorpi monoclonali riduce ricoveri e decessi

Il problema attuale risiede nei ritardi della somministrazione del siero, che non erano stati previsti dal piano. Secondo Andrea Crisanti illudere che il vaccino fosse alla portata di tutti in poco tempo è stato un errore: “Succede raramente che in una catena così complessa vada tutto bene, si è data l’illusione che la pandemia si sarebbe risolta a breve”. E sull’eventualità di una terza ondata il virologo ha avvertito: “Sarà inevitabile senza un sistema che blocchi la trasmissione e soprattutto se si privilegeranno le riaperture per motivi economici”.

Gestione cookie