Lattoferrina è davvero efficace contro il Coronavirus?
Oggi la lattoferrina sarà oggetto di studio per l’ospedale clinico di Biella, il quale coinvolgerà il primo paziente alla terapita. Spesso si è parlato delle sue proprietà antivirali e antinfiammatorie.
Attualmente non ci sono studi che confermano la sua efficacia contro il Sars-Cov-2.
La lattoferrina si presenta come un’integratore che potrebbe riuscire a contrastare il Covid-19. Questa è una proteina contenuta nelle secrezioni umane, la sua caratteristica è quella di essere antimicrobica e antivirale, per alcuni studiosi e scienziati, potrebbe essere l’arma vincente contro il Covid-19.
In un primo studio, la molecola di lattoferrina ha mostrato dei risultati ottimi e favorevoli contro il Coronavirus. Altri esperti hanno sollevato dubbi, proprio dall’ospedale di Biella c’è stata la volontà di impiegare la lattoferrina in persone affette da Covid-19.
In questi mesi molti scienziati e studiosi hanno avuto dei dibattiti accesi per quanto riguarda la possibilità di utilizzare degli integratori per contrastare il coronavirus.
La Vitamina D, la melatonina e la quercetina erano tra i primi ad essere nominati in qualsiasi saggio o ricerca scientifica. Adesso è il turno della lattoferrina, su 32 pazienti affetti da Covid e su altre 32 persone sane, la molecola ha mostrato la sua efficacia ostacolando l’interazione con la proteina spike.
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In questo modo la lattoferrina, ha contrastato la diffusione dell’infezione nei pazienti sottoposti al test. Ecco le dichiarazioni degli scienziati: “nonostante i dubbi sul meccanismo d’azione della proteina, le proprietà antivirali della lattoferrina possono essere impiegate anche nel Sars-Cov-2”.
Nel frattempo in farmacia aumentano le prescrizioni e gli acquisti di integratori che contengono lattoferrina. Alcuni esperti hanno sollevato dei dubbi circa le prove sufficienti per attestare che la proteina abbia un reale effetto sul coronavirus.
La necessità di studi e di conferme scientifiche si è fatta più ampia e necessaria, proprio perché non si hanno fonti certe della sua efficacia. Presso l’ospedale di Biella, si svolgeranno degli studi mirati ad approfondire gli effetti della lattoferrina.
Lo studio e i conseguenti test sui pazienti saranno diretti da Paolo Manzoni, direttore di Pediatria e Neonatologia della Asl. Il dottor Manzoni dividerà i pazienti in due gruppi.
Il primo riceverà la lattoferrina e un altro farmaco che avrà un effetto placebo, mentre l’altro gruppo affetto da Sars-Cov-2, avrà una terapia mirata con lattoferrina la quale cercherà di dimostrare gli effetti positivi che tutti sperano.
Infine, il principio attivo della lattoferrina è contenuto nel latte umano, ma possiamo trovarlo anche nel latte fresco (in maniera inattiva). Sia le lacrime che la saliva sono ricche di questa molecola antimicrobica, il ruolo della lattoferrina nel corpo umano è quello di prevenire e proteggere i neonati dalle infezioni.
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