Atalanta-Lazio: Tabellino e Highlights – Al Gewiss Stadium l’Atalanta di Gian Piero Gasperini vuole prendersi la rivincita in Coppa Italia dopo la cocente finale persa nel 2019 contro la Lazio di Simone Inzaghi. I biancocelesti arrivano a Bergamo nel primo dei due confronti fra le squadre che ci saranno questa settimana. Ora la coppa ai quarti di finale in una partita secca, poi la sfida di campionato nel weekend. Turnover in attacco per entrambe le formazioni, con i due tecnici che al posto dei titolari schierano Pereira e Muriqi, per Inzaghi, Muriel, Miranchuk e Malinovskyi per Gasperini. I valori in campo restano comunque alti tra due club che sono ormai abituati a competere in qualsiasi competizione, in corsa in questa stagione per la zona coppe in Serie A e ancora in gioco nella massima competizione europea, la Champions League. Quanto dicono i pronostici viene subito confermato dal primo quarto d’ora di gioco, perché la Dea e i biancocelesti si affrontano a viso aperto da subito, senza indugi o fasi eccessive di studio.
Alle prime occasioni utili, con i bergamaschi abituati ad aggredire la squadra avversaria sin da subito, l’area di rigore laziale viene occupata da un discreto numero di giocatori offensivi, difensori compresi, perché su un tiro ribattuto da Reina è Djimsiti a sorprendere la retroguardia della squadra ospite appoggiando la palla in rete. Bastano così sette minuti per cambiare il risultato, ma mentre si gioca a ritmi altissimi, anche per la Lazio è facile arrivare dalle parti di Gollini. Ritagliandosi tempo e spazio per crossare, Acerbi dalla fascia sinistra riesce a regalare un assist preziosissimo a Muriqi. Il kosovaro, colpendo di testa in area di rigore e svettando sugli avversari, non sbaglia a incrociare la traiettoria sul secondo palo sotto la traversa. Una conclusione imprendibile per il portiere atalantino, che deve così rassegnarsi al pareggio degli avversari al 17′. La partita rimane viva, perché dopo alcune occasioni da gol da entrambe le parti, il risultato sembra riequilibrarsi, ma solo per una ventina di minuti di gioco. Di nuovo Acerbi riesce a far male alla difesa bergamasca, prima togliendo la palla a Pessina poi, indeciso nello scaricare il pallone o meno, ritagliandosi lo spazio in pochi metri quadrati tra le maglie atalantine. In questo modo il difensore laziale è riuscito a far gol a Gollini con un tiro neanche particolarmente angolato. In meno di tre minuti la reazione dei padroni di casa è però veemente, perché la Dea trova il pareggio con un tiro forte del trequartista ucraino Malinovskyi, che incrocia dopo aver ricevuto un passaggio preciso e veloce da Muriel. Le squadre vanno così negli spogliatoi sul risultato di parità di 2-2, per merito della vocazione offensiva di entrambe le formazioni, secondo l’attitudine dei propri allenatori, ma per chiari demeriti di entrambe le difese, che sono andate in gol con Djimsiti e Acerbi, ma che hanno qualcosa da recriminare dietro.
Doppio cambio per la Lazio al rientro dagli spogliatoi, con Lazzari e Parolo in campo. Gasperini per il momento preferisce invece limitarsi al riscaldamento di Ilicic e De Roon. La prima opportunità del secondo tempo è per l’Atalanta, che prova a tornare in vantaggio con un colpo di testa di Miranchuk, ma Reina non si fa sorprendere e blocca in presa il pallone agevolmente. Su una ripartenza dei biancocelesti, con l’esterno appena entrato Lazzari in particolare, arriva l’episodio che può far cambiare rotta alla gara, perché Palomino viene espulso per un chiaro tentativo di fermare l’avversario, quando di fatto si avviava da solo davanti alla porta di Gollini. Furiose le proteste di Gasperini e di tutti i bergamaschi per la decisione di Pairetto. La punizione calciata subito dopo da Milinkovic-Savic andrà però a finire sulla barriera, senza riuscire a sfruttare una buona occasione per il 3-2.
Proprio quando per la superiorità numerica le circostanze sembravano pendere a favore della Lazio, i padroni di casa riescono invece ad andare di nuovo in vantaggio grazie a una rete di Miranchuk al 57′, che in area viene servito addirittura da Romero, mentre il recupero difensivo era stato a dir poco incredibilmente di Muriel. Un gol da vera Atalanta quindi, dove ogni elemento degli undici riesce a improvvisarsi in un nuovo ruolo secondo le circostanze. Una rete preziosa che costringe ora la lazio a inseguire e Inzaghi a cambiare qualcosa nella sua formazione. Altri cambi al 59′ sono però sempre per la formazione di Gasperini, con il tecnico dei bergamaschi che sostituisce Miranchuk e Malinovskyi per inserire Zapata e De Roon. Il collega inserisce invece al 62′ Correa al posto dell’ammonito Escalante, cercando di dare maggiore mordente alla manovra offensiva dei suoi con un attaccante in più. L’Atalanta, senza aver cambiato il suo assetto tattico, continua a fare gioco, anche in avanti, con il colombiano Zapata che, grazie a un’ingenuità di Hoedt, conquista un calcio di rigore prezioso al 65′, quando la partita è ancora apertissima. Lo stesso attaccante dei bergamaschi rovina però tutto, sbagliando il tiro dal dischetto, che viene facilmente neutralizzato da uno straordinario Reina, abile nel leggere la traiettoria e tuffarsi dalla parte giusta della porta. A questo punto, incoraggiato dal rigore sbagliato dagli avversari, Inzaghi inserisce anche il suo bomber Immobile al 71′, nel tentativo finale di pareggiare e possibilmente ribaltare il risultato negli ultimi venti minuti. Muriqi con un tiro poco dopo si avvicina al pareggio, ma Gollini si fa trovare pronto, bloccando in tuffo. La Lazio attacca con maggiore convinzione negli ultimi dieci minuti di partita, ma la retroguardia nerazzurra rimane attenta nell’accorciare con i tempi giusti, senza concedere troppi spazi agli attaccanti biancocelesti. Il miracolo difensivo è però di Gollini, che si può tranquillamente prendere tutti i meriti per un intervento che nega agli avversari il pareggio, respingendo un colpo di testa di Acerbi all’88’. I quattro minuti di recupero non bastano però alla Lazio per pareggiare, con l’Atalanta che può invece festeggiare il passaggio del turno, vendicandosi quindi per quella maledetta finale persa circa venti mesi fa. Merito a una squadra che è riuscita a conservare il vantaggio nonostante l’inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo. Ora per i bergamaschi la vincente di Napoli-Spezia.
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Reti: Djimsiti 7′, Muriqi 17′, Acerbi 34′, Malinovskyi 37′, Miranchuk 57′
Atalanta (3-4-2-1): Gollini, Djimsiti, Romero, Palomino, Gosens, Freuler, Pessina, Maehle (Caldara 88′), Miranchuk (De Roon 59′), Malinovskyi (Zapata 59′), Muriel (Toloi 63′).
Allenatore: Gian Piero Gasperini
Lazio (3-5-2): Reina, Acerbi, Hoedt (Immobile 71′), Patric (Parolo 46′), Fares (Lazzari 46′), Akpa Akpro, Escalante (Correa 62′), Milinkovic-Savic, Marusic, Pereira (Lulic 81′), Muriqi.
Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Luca Pairetto
Ammoniti: Romero, Malinovskyi, Patric, Fares, Escalante
Espulsi: Palomino
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