Via ai quarti di Coppa Italia. All’orizzonte una potenziale semifinale con la Juventus
Inter-Milan, dove vederla
Inter-Milan, dove vederla
Inter-Milan, dove vederla – In testa alla classifica di Serie A ci sono sempre loro, Milan e Inter, ma dopo l’ultimo turno di campionato battere i cugini e accedere alla semifinale di Coppa Italia attraverso la partita secca di questa sera non è più un’opportunità, ma una via quasi obbligata. I rossoneri hanno perso malamente contro l’Atalanta a San Siro, mentre a Udine i nerazzurri sono stati bloccati dall’Udinese con un pareggio a reti inviolate. Più dei buoni risultati raccolti finora brucia a entrambi i club milanesi l’ultimo passo falso, in realtà uno dei pochi in stagione. In un calendario serrato e in una fase della stagione estremamente delicata, Stefano Pioli e Antonio Conte non vogliono rinunciare a nessuno degli obiettivi stagionali. La Coppa Italia è fra questi, ma nello scontro diretto solo uno dei due tecnici passerà al turno successivo per disputare una doppia semifinale a febbraio contro la vincente di Juventus-Spal, per poi rifiatare prima della finale di maggio. Questo quarto di finale si rivela uno spartiacque importante quindi (diretta tv dalle 20:45 su Rai Uno), dove l’Inter è libera dalle coppe europee ma non può permettersi altre eliminazioni, per quanto il campionato resti l’unico obiettivo, mentre il Milan deve evitare le ripercussioni psicologiche della sconfitta contro i bergamaschi e rilanciarsi quanto prima. A Milanello è stato sempre specificato che lo scudetto non fosse l’obiettivo a inizio stagione, ma siccome l’appetito vien mangiando il calciomercato di gennaio ha lasciato intendere tutt’altro nella testa di Paolo Maldini e degli altri dirigenti rossoneri. Essere eliminati in coppa dalla principale rivale comporterebbe quindi una preoccupazione in più, dal momento che i nerazzurri sono sempre lì in classifica, a soli due punti, con la freccia già pronta per il sorpasso. Con queste premesse, ma con le incertezze sulla proprietà dei nerazzurri, ora in fase di trattativa tra Suning, a corto di liquidità, Bc Partners e Tifosy di Gianluca Vialli, Conte si affiderà ai suoi giocatori di maggiore esperienza, mentre Pioli punterà sui giovani trascinati come sempre da Zlatan Ibrahimovic e ora anche da Mario Mandzukic. Il croato non ha conosciuto uno dei migliori esordi della carriera con la sua nuova maglia, ma subentrando è pronto a rifarsi già questa sera.
Così in campo
Nell’incontro arbitrato da Valeri di Roma, i moduli saranno quelli classici di Conte e Pioli, con i quali i tecnici hanno ridisegnato le due squadre nel corso della stagione. Al 3-5-2 dell’Inter Pioli proporrà il suo 4-2-3-1, con Ibrahimovic in avanti e il terzetto Leao-Diaz-Saelemaekers a supportarlo. In mediana Kessie e Meité, mentre Dalot sostituirà un affaticato Calabria. Donnarumma è squalificato, perciò ancora una volta tra i pali in coppa giocherà Tatarusanu. La coppia difensiva titolare formata da Romangoli e Kjaer a difendere la sua porta contro Lukaku e Sanchez. Sarà probabilmente l’attaccante cileno a partire titolare dal primo minuto al posto di Lautaro Martinez al fianco del belga, ma non è l’unica novità di formazione di Conte. Il tecnico è tentato dallo schierare Kolarov al posto di Bastoni e Darmian al posto di Hakimi, per fare un po’ di turnover senza rinunciare all’esperienza della sua rosa. A centrocampo confermato Brozovic regista tra le mezzali Vidal e Barella, mentre Handanovic sarà poi difeso da De Vrij e Skriniar, titolari fissi della retroguardia nerazzurra. Potrebbero quindi essere proprio l’argentino per i nerazzurri e Mandzukic per i rossoneri a subentrare in soccorso della propria squadra, se la partita non si metterà subito come vuole il proprio allenatore. Il duello psicologico tra Milan e Inter passa da questi novanta minuti, incoraggiato e condizionato dai risultati negativi che hanno caratterizzato il termine del girone d’andata. Prima di riprendere la corsa con quello di ritorno, almeno per la Coppa Italia buona parte della stagione di entrambe le squadre si deciderà qui. Dopo questo quarto di finale, in fondo basterà vincere solo altre tre partite per conquistare un titolo che alla bacheca potrà dare comunque un sapore diverso alla stagione, accanto allo scudetto o meno.
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