Il direttore de “Il Tempo” Franco Bechis ha svelato un retroscena sui fratelli di Olivia Paladino, cognati di Giuseppe Conte: pur essendo imprenditori con partecipazioni milionarie sono finiti in cassa integrazione.
Scoppia la polemica sui cognati del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il fratellastro e la sorella della fidanzata Olivia Paladino, che lavorano in una delle società del gruppo famigliare Paladino, sono finiti in cassa integrazione per via dell’emergenza coronavirus. Il problema è che i due non sono comuni dipendenti di una srl, ma i proprietari del gruppo. A farlo notare è Franco Bechis, direttore de “Il Tempo”.
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Il retroscena di Franco Bechis sui cognati del premier Conte
Come sottolineato dal giornalista, il fratellastro e la sorella di Olivia Paladino erano stati assunti alcuni anni fa dalla società proprietaria dell’Hotel Plaza di via del Corso, la Immobiliare di Roma Splendido srl, del gruppo Paladino. Tutti e nove i dipendenti della società hanno usufruito degli ammortizzatori sociali dello Stato, tra cui anche i cognati di Conte, che però ne sono i reali proprietari, avendo in mano i capitali della società holding Agricola Monastero Santo Stefano Vecchio srl, che controlla tutto il gruppo Paladino.
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Secondo le indiscrezioni di Franco Bechis i due cognati del presidente del Consiglio guadagnano 62.621 e 59.473 euro l’anno a testa. L’accusa al governo è di aver dato la cassa Covid a dipendenti che però erano anche imprenditori con partecipazioni che valgono milioni di euro. “È assai meno comune che gli ammortizzatori vengano concessi a dipendenti che sono anche proprietari milionari”, ha fatto notare il direttore del quotidiano romano.