Il regista e sceneggiatore Juan Carlos Tabio è morto lunedì 18 gennaio: lo ha reso noto l’Istituto cubano di arte e industria cinematografica.
Il cinema cubano dice addio a una delle sue figure contemporanee di maggiore spicco. Juan Carlos Tabio, noto regista e sceneggiatore, è morto a L’Avana all’età di 77 anni. Ad annunciarlo è stato l’Istituto cubano di arte e industria cinematografica (Icaic) attraverso una nota.
“Siamo rammaricati della morte del regista che ha vinto il Premio nazionale del Cinema del 2014, e il cui lavoro fa parte della storia trascendente del cinema cubano come riflesso dell’identità di una nazione”, si legge nel messaggio. Il presidente di Cuba, Miguel Diaz-Canel, lo ha voluto ricordare come “uno degli imprescindibili del cinema cubano”.
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Il successo cinematografico di Juan Carlos Tabio
La qualità delle produzioni di Juan Carlos Tabio è sempre stata riconosciuta anche a livello internazionale. Tra le sue opere di maggior successo spicca “Fragola e cioccolato”, il film del 1994 vincitore dell’Orso d’argento a Berlino. La pellicola tratta la complicata situazione che gli omosessuali hanno dovuto affrontare a Cuba negli anni Settanta, raccontando la storia di un figlio di contadini fedele alla rivoluzione di Castro e di un intellettuale.
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Un altro film di successo del regista e sceneggiatore cubano è “Guantanamera”, un ritratto divertente della realtà di Cuba. L’opera è diventata famosa anche in Italia dopo essere stata presentata nel 1995 in concorso alla 52a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Tra gli altri lavori realizzati da Juan Carlos Tabio, si ricordano “Lista d’attesa”, presentato al Festival del Cinema di Cannes nel 2000, “El elefante y la bicicleta” e “7 Giorni a L’Avana”.