E’ successo a Forli’, 800 dosi del Vaccino anti-Covid-19 sono state dichiarate inutilizzabili poiché rimaste una notte in un freezer guasto.
Molto probabilmente si è trattato di errore umano quanto successo all’interno dell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì. L’accaduto, purtroppo, ha un impatto importante in quanto in tutta l’Emilia Romagna sono state consegnate 7.400 dosi, un quantitativo che se rapportato alle 800 da buttare non è sicuramente elevato.
Si è trattato molto probabilmente di un errore umano
Da una prima ricostruzione dell’accaduto il congelatore contenente le dosi, verso le 22.30 si è guastato. L’allarme sarebbe partito verso la centrale operativa ma per ragioni ancora in fase di accertamento l’operatore addetto alla sorveglianza non avrebbe captato il segnale. Nel mattino seguente ”l’incidente” è stato accertato e sono partite tutte le procedure del caso. In quel congelatore erano state depositate 1500 dosi, quindi 700 su 800 dosi non hanno riportato danni e restano,dunque, utilizzabili.
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Ausl Romagna: “Indagheremo per capire quanto accaduto”
Ieri il direttore di Ausl Romagna, Tiziano Carradori, ha annunciato che nel caso si venisse a scoprire che il personale addetto non abbia rispettato le procedure ci potrebbero essere pesanti sanzioni. “È del tutto evidente che siamo di fronte ad un fatto grave. Stiamo conducendo una rigorosa indagine interna per capire l’esatta dinamica degli avvenimenti e per evidenziare le responsabilità. Le responsabilità per quanto accaduto saranno adeguatamente accertate e sanzionate”. In aggiunta ha parlato anche l’assessore alla sanità della Regione, Raffaele Donini. Queste le sue parole: “Fatto sconcertante. Ci saranno sanzioni e provvedimenti disciplinari verso i responsabili”.
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Prime dosi somministrate in tutta l’Emilia-Romagna
L’accaduto ha imposto la somministrazione delle 700 dosi ”salve”. Le fiale sono state rapidamente consegnate nei punti adibiti alle vaccinazioni della Romagna e 190 fiale sono state trasportare anche nella vicina Bologna dopo aver richiesto una procedura d’urgenza di autorizzazione necessaria perché fino a ieri erano state somministrate solo i vaccini di marca Pfizer. In quanto, questi vaccini “Moderna”, erano stati programmati per procedere alla vaccinazione della seconda fascia di persone ovvero gli ultraottantenni.