Si acuisce la crisi di governo: Giuseppe Conte al Quirinale da Mattarella, dimissioni imminenti o incontro interlocutorio.
Ore caldissime queste per quel che concerne la cristi di governo: il premier Giuseppe Conte è salito al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Fonti della maggioranza tendono a minimizzare e fanno sapere che si è trattato di un “incontro interlocutorio” tra i due. Ma sono in molti a ritenere che se non si arriva presto a una svolta decisiva, il rischio di dimissioni del presidente del Consiglio e del suo governo è dietro l’angolo.
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Ipotesi Conte ter: il premier da Mattarella, nuovo governo coi responsabili o voto?
Al di là delle varie supposizioni, resta il giudizio di Andrea Marcucci, capogruppo del Partito Democratico al Senato e un tempo vicino alla segreteria di Renzi: “La priorità è partire dalla maggioranza che esiste, dal presidente del Consiglio che è in carica”. Marcucci rileva ancora: “Ci sono ancora le condizioni per rilanciare l’azione di governo che ci porti alla fine della legislatura e credo che anche Italia viva debba essere della partita. Accentuare i toni di questa crisi è stato sbagliato da parte di tutti.
La crisi di governo aperta dalle posizioni di Italia Viva, il partito guidato da Matteo Renzi, non sembra piacere alla stragrande maggioranza degli italiani. Ma cosa accadrà? Da giorni si parla di un appoggio al governo da parte di “responsabili”, ovvero senatori vicini al centrodestra, che potrebbero dare un sostegno temporaneo a questo esecutivo o a un terzo governo Conte. Altra ipotesi, che molti vorrebbero scongiurare, sono le elezioni anticipate.