La variante Covid scoperta in Giappone è stata rilevata in quattro persone arrivate dal Brasile: la mutazione sarebbe simile a quella inglese.
Dopo quella del Regno Unito, del Sudafrica e dell’Italia è stata individuata in Giappone un’altra nuova variante Covid. Ad annunciarlo è stato il ministero della Salute del Paese del Sol Levante. Come riportato dal quotidiano The Japan Times, il nuovo ceppo sarebbe parzialmente simile alla mutazione rilevata nel Regno Unito e in Sudafrica.
La nuova variante Covid è stata scoperta in quattro persone infette giunte in Giappone dal Brasile. È ancora presto per determinare se possa essere più contagiosa, pericolosa o resistente ai vaccini: per verificarlo l’Istituto nazionale delle malattie infettive ha avviato studi e analisi del ceppo mutato dopo aver informato l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
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Il Covid preoccupa il Giappone
In attesa di capire il grado di contagiosità e pericolosità della nuova variante Covid nipponica, il Giappone prosegue la sua battaglia per il contenimento del contagi. Se in un primo momento si era pensato di essere fuori dall’emergenza sanitaria, il rapido incremento della trasmissione del virus nel corso delle ultime settimane ha spinto il governo nipponico a proporre lo stato di emergenza per la città di Tokio e altre prefetture del Paese fino al mese di febbraio.
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Circa 10 giorni fa Tokyo ha infatti registrato un picco record di 949 nuovi contagi in un giorno, superando le 55.000 infezioni complessive. Preoccupato per i casi di importazione, fino al 31 gennaio il Giappone ha disposto la chiusura dei confini nazionali agli stranieri: l’ingresso nel Paese del Sol Levante sarà consentito soltanto ai cittadini nipponici. Ad allarmare le autorità erano state cinque persone atterrate tra gli aeroporti di Osaka e Tokio risultate positive alla variante isolata nel Regno Unito.