Questa sera, 11 gennaio, Rai Uno, in prima serata, trasmette l’adattamento televisivo dello spettacolo teatrale “Penso che un sogno così” protagonista l’attore e showman Beppe Fiorello in un gustoso parallelo tra la vita di Domenico Modugno e quella di suo padre.
Questa sera su Rai Uno, in prima serata, andrà in onda l’adattamento televisivo dello spettacolo teatrale di Beppe Fiorello “Penso che un sogno così”. Il lavoro è un gustoso parallelo tra la vita dell’immenso Domenico Modugno e quella del Papà di Beppe e…Rosario e Catena.
La vita di Mister Volare
L’opera è basata sulla vicenda umana e musicale di colui che molti considerano il più grande cantante italiano del 900. Ancora oggi secondo i dati ufficiali della della SIAE, la Società Italiana degli Autori ed Editori il brano “Nel blu dipinto di blu” è la canzone tricolore più eseguita al mondo.
I successi di Domenico Modugno
Domenico Modugno era nato a Polignano a Mare in Puglia nel 1928 ed è morto a Lampedusa nel 1994 a soli 66 anni. Una vita intensa fatta di immensi successi quali appunto “Nel blu dipinto di blu” meglio conosciuta come “Volare, “Meraviglioso”, “Vecchio Frack”. Una grande produzione cinematografica, Modugno ha lavorato in 46 film, per lo più “musicarelli” ma anche capolavori come “Uccellacci e Uccellini” di Pasolini. Per non tacere dell’impegno politico. Modugno è stato Deputato e Senatore della Repubblica.
Domenico Modugno l’ispirazione di Beppe Fiorello
Ma la vita di Modugno è stata anche una lotta contro la disabilità, segnata dal gravissimo dramma che lo ha colpito a metà anni 80. Un dramma, accaduto nel 1984, che, come ha rivelato lo stesso Beppe Fiorello in una recente intervista, “lo colpì profondamente e umanamente”. Da allora il giovane Beppe, aveva 13 anni, iniziò a scavare nella storia di quel personaggio tanto amato dal Papà Nicola. Papà Nicola che morì pochi anni dopo, nel 1991, all’età di 58 anni. Un legame forte, intenso in memoria di Nicola, tanto che Beppe Fiorello ha nel suo curriculum ben tre lavori dedicati a Modugno, la mini fiction Volare, l’opera teatrale e oggi lo one-shoot televisivo.
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L’ictus e la disabilità
Il dramma di Domenico Modugno si consumò il 12 giugno 1984. Mister Volare stava registrando il programma Mediaset, “La luna nel pozzo” quando fu colpito da malore. Il medico di scena non capì subito la gravità del problema, gli diede un’aspirina e lo rimandò a casa. La notte l’ictus si palesò in tutta la sua forza tanto da paralizzare parte del corpo di Domenico Modugno. Da quel momento la vita di Mimì cambiò radicalmente fino ad un progressivo abbandono delle scene.
Beppe Fiorello interpreta Domenico Modugno nel film TV “Volare”
Ma un combattente come Mister Volare fece tesoro anche di quel dramma approdando come Deputato alla Camera nel 1987 e come Senatore nel 1990 con una intensa attività in favore delle persone disabili. Tutto questo, unito alle 60 sigarette che fumava ogni giorno, minò irrimediabilmente il suo cuore che il 6 agosto 1994, a Lampedusa, fu colpito da infarto causandone la morte.