La storia incredibile di Umberto Scipioni, nonno record: rinnova la patente a 102 anni, dopo una vita dedicata a famiglia e lavoro.
Umberto Scipioni, l’ultracentenario cui è stato dedicato un ulivo a piazza di Santa Costanza, torna a far parlare di sé. Infatti, l’uomo nato nella Marsica ma che è ormai romano di adozione dimostra ancora una grande vivacità. Nato il 5 maggio 1918 a Tagliacozzo, decimo figlio di una famiglia di contadini, l’uomo ha raccontato di essere sopravvissuto alla campagna di Russia nella seconda guerra mondiale, solo perché era casualmente in permesso e non partì all’improvviso come fecero i suoi compagni.
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Chi è Umberto Scipioni, il nonno dei record
Ha spiegato l’uomo in un’intervista: “Con la riforma agraria sono entrato all’Ente Maremma e Fucino come impiegato. Inizialmente ad Avezzano, poi dal 1959 a Roma. Ho lavorato a via Nazionale e poi a corso Trieste. A 65 anni sono andato in pensione e per 18 anni ha collaborato con lo studio legale Cianfoni a piazza Severano”. Due figli, quattro nipoti e quattro bisnipoti, dai suoi familiari Umberto Scipioni ha ricevuto una Panda 4×4 e così a 102 anni suonati a dicembre scorso ha rinnovato la patente di guida.
Lo ha spiegato sulla sua pagina Facebook il promotore di quell’iniziativa, Luca Laurenti, rilevando che il rinnovo vale due anni: “Umberto è un simbolo. È un testimone di più di un secolo di storia, dalla fine della prima guerra mondiale a quella contro il Coronavirus. Un uomo prezioso, forte, pieno di vita e di saggezza. Con tutto il cuore, a quest’uomo che, contraccambiato, sorride sempre alla vita, faccio i miei più sinceri complimenti, gli auguri di raggiungere altri traguardi e un’esortazione (ma non credo ce ne sia bisogno) a non spegnere mai il desiderio di sfidare il futuro. Non posso abbracciarlo, ma lo faccio virtualmente”.