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Milan-Torino 2-0, i rossoneri ripartono: Tabellino e Highlights

Published by
Lorenzo Nicolao

Dopo la sconfitta con la Juventus i giovani diavoli vincono contro un Toro timido

Milan-Torino: Tabellino e Highlights

Milan-Torino 2-0, Cronaca, Tabellino ed Highlights

Milan-Torino: Tabellino e Highlights – Dopo la sconfitta interna contro la Juventus il Milan deve ripartire conquistando punti preziosi per tenere lontana l’Inter di Antonio Conte, che sarà impegnata con la Roma in uno scontro diretto molto delicato. Nell’anticipo di San Siro contro il Torino Stefano Pioli sa che ottenere i tre punti può essere importantissimo per continuare a mettere pressione a tutte le inseguitrici. Deve farlo senza Calhanoglu e Ibrahimovic, con l’attaccante svedese ancora fermo ai box e i giovani compagni di squadra che però continuano a far bene. Dopo il break con i campioni d’Italia i rossoneri possono così allungare ulteriormente in classifica. Dall’altra parte il Torino non può permettersi di perdere ancora. La squadra di Marco Giampaolo è in ritardo rispetto alle dirette avversarie, con pochissimi punti e poco sopra la zona retrocessione, grazie ai pareggi delle ultime tre partite. In attacco per i granata capitan Belotti e Verdi per mettere in difficoltà la coppia difensiva della capolista costituita da Romagnoli e Kjaer. La squadra ospite prova a prendere l’iniziativa, ma rispetto ai padroni di casa rimane troppo timida, senza riuscire ad affacciarsi pericolosamente nella zona di Donnarumma. La sola traversa di Rodriguez su punizione rappresenta l’unico momento che ha provocato qualche brivido alla retroguardia rossonera, ma per il resto tutte le azioni sono dalla parte del Milan. Il tiro dal limite del terzino del Toro è inoltre il tentativo di mettere a segno il 2-1 perché nel corso del primo tempo i ragazzi di Pioli passano in vantaggio e raddoppiano grazie alle reti di Leao e Kessie.

Il vantaggio

Quasi al 25′ della prima frazione di gioco è un’accelerazione del solito Theo Hernandez a fare la differenza, con il terzino che sguscia via dai centrocampisti avversari e scarica il pallone su Brahim Diaz che, rapidamente e di prima, fornisce una palla preziosa al giovane attaccante portoghese che da distanza ravvicinata non sbaglia e batte Sirigu con un’esecuzione velocissima.

Il raddoppio

Dopo una decina di minuti un contatto in area tra Diaz e Belotti, rivisto dall’arbitro Maresca al Var, e che ha suscitato molte polemiche da parte della panchina granata, porta il direttore di gara ad assegnare un calcio di rigore ai rossoneri. Occasione dal dischetto che dagli undici metri uno specialista come Kessie non sbaglia, mettendo ulteriormente in difficoltà il Torino, che sembra incapace di reagire. Mancano i mezzi a una squadra che quasi mai riesce ad attaccare con efficacia il Milan, con Leao e compagni che riescono a far male sia manovrando da dietro, con giocatori preziosi e veloci come Hernandez, oppure in contropiede, con gli stessi giovani trequartisti del diavolo. Verdi e Belotti sono spesso isolati in avanti, senza riuscire a ritrovarsi mai di fronte a Donnarumma per concludere a rete.

La ripresa

Il copione del secondo tempo è molto simile al primo, con il Torino che non trova il gol della bandiera e neanche un calcio di rigore per un intervento tra Verdi  e Tonali in area che dà ragione al centrocampista rossonero, uscito poco dopo per un infortunio rimediato nello stesso contrasto. Nel corso della ripresa uscirà anche Brahim Diaz per una contusione, con maggiori accertamenti da fare in merito all’entità del danno. Rivista al Var da Maresca anche questa volta, l’arbitro che prima aveva fischiato il calcio di rigore converte la sua decisione in una semplice punizione per il Milan, che nell’occasione stava difendendo. Al 64′ Giampaolo decide così di inserire sia Murru, sia Zaza, per un tridente più offensivo insieme a Verdi e Belotti, ma le sostituzioni non sembrano sortire effetto, almeno di fronte alla ben organizzata difesa rossonera. Senza Tonali, Pioli decide invece di inserire Dalot a destra, riportando Calabria a centrocampo, esattamente come era avvenuto nella partita contro la Juventus. In campo al 60′ anche Calhanoglu, che sembra essersi ripreso dall’infortunio alla caviglia sinistra rimediato sempre nella sfida contro i bianconeri. Il Torino fa un maggiore sforzo in avanti per accorciare le distanze dal 70′ in poi, ma non riuscirà a trovare opportunità preziose contro Romagnoli e compagni. Solo un tiro di Segre nel finale, per sfiorare il 2-1, ma Donnarumma risponde di riflesso e respinge la conclusione del granata. Evidente la differenza, non solo in classifica, ma anche nell’organizzazione della squadra e per come sono disposti gli undici in campo. I granata ci provano con il cuore fino alla fine, ma non è sufficiente contro la squadra che anche per questa giornata di Serie A rimarrà prima in classifica.

Rilancio

Con un’altra vittoria preziosa, ottenuta dopo aver segnato almeno due reti, il Milan continua così ad abbattere i suoi record per un filotto estremamente positivo che sta portando i rossoneri a essere sempre più la rivale da battere per poter conquistare lo scudetto. Tutte le inseguitrici sono costrette a vincere per rimanere attaccate al trenino rossonero, che non sembra conoscere fermate, nonostante il passo falso contro la Juventus. Decisivo quindi lo scontro diretto tra l’Inter seconda e la Roma terza, con i rossoneri che possono continuare a godersi il vertice della classifica, in attesa del ritorno di Ibrahimovic dal prossimo impegno in campionato. Fra tre giorni la Coppa Italia, che vedrà il diavolo affrontare di nuovo il Torino. I ragazzi di Giampaolo dovranno senza dubbio dimostrare di saper far meglio.

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Milan-Torino: Tabellino e Highlights

Reti: Leao 25′, Kessie 36′

Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Hernandez, Romagnoli, Kjaer, Calabria, Kessie, Tonali (Dalot 54′), Hauge (Maldini 85′), Diaz (Calhanoglu 60′), Castillejo, Leao (Ibrahimovic 85′).
Allenatore: Stefano Pioli

Torino (3-5-2): Sirigu, Bremer, Lyanco, Izzo (Murru 64′), Rodriguez (Zaza 64′), Gojak (Linetty 46′), Rincon (Segre 76′), Lukic, Singo, Verdi, Belotti (Bonazzoli 85′).
Allenatore: Marco Giampaolo

Arbitro: Fabio Maresca

Ammoniti: Rincon, Diaz, Romagnoli, Tonali, Dalot, Leao, Calabria, Segre
Espulsi: –

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