Davide Malizia è il vincitore del prestigioso premio Sucre d’Or che viene assegnato ogni dieci anni: qual è la sua storia
Sucre d’Or parla italiano ed è la prima volta. Il prestigioso premio che viene assegnato ogni dieci anni lo scorso settembre è stato vinto da Davide Malizia, romano di origini siciliane. Non si tratta propriamente di un premio culinario perché viene assegnato a chi con lo zucchero fa magie e crea lavorazioni.
Nato nel 1997 su iniziativa dell’azienda di Talant, la Déco Relief, dopo l’edizione del 2007 nel 2017 è saltata. Il motivo fa capire come sia difficile vincere questo premio e come gli assegnatari tengano a premiare chi davvero merita; quell’anno l’edizione saltò semplicemente perché non fu individuato nessun artista in tutto il mondo che potesse meritare la vittoria.
C’è sempre gran riserbo sul nome del vincitore che resta segreto fino all’ultimo. Nelle precedenti edizioni la cerimonia si era svolta in Francia e quest’anno in Italia, a Roma. Segnale che il vincitore potesse essere nostrano e così è stato.
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Davide Malizia, chi è
36 anni, la famiglia di Malizia lavora la ceramica. Forse c’entra poco con lo zucchero ma l’abilità nel muovere le mani in un certo modo e riuscire a creare e a modellare, forse è un appartenenza generica. Nell’elenco dei vincitori segue Gabriel Paillasson e Stéphane Klein, non proprio due pasticceri di primo pelo.
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Da sempre affascinato di questo mondo, fin da ragazzino ha lavorato per migliorarsi sempre più e perfezionarsi. Per farlo ha viaggiato, ha lavorato all’estero in Belgio, Svizzera e Francia, ma anche fuori dall’Europa, negli Stati Uniti. Nelle motivazioni la giuria ha scritto che seguendo le lavorazioni per anni (nel 2015 nella capitale ha fondato la Aromacademy), si è notata la “grandiosa evoluzione oltre che a sua tecnica“.