Una enorme voragine si è aperta all’alba di oggi, 8 gennaio, nel parcheggio dell’ospedale del Mare di Napoli a Ponticelli: i motivi del disastro
Un’enorme boato, la paura e la terribile immagine del terreno che sprofonda di diversi metri. E’ quanto accaduto all’alba di oggi, 8 gennaio 2021, poco prima delle sette, nel parcheggio dell’Ospedale del Mare di Napoli, quello di Via Enrico Russo a Ponticelli.
Escluso l’attentato
Il cedimento e il boato, fortissimo, nitido e avvertito in più zone della città, hanno creato grande ansia e apprensione in tutta la metropoli. Si è temuto seriamente che fosse in atto un attentato. Ma per fortuna, secondo quanto apprende la redazione di Cronaka 12 da fonti interne ai Vigili del Fuoco, viene esclusa in maniera assoluta l’esplosione e di conseguenza l’atto doloso.
🔴 #Napoli, prosegue l’intervento dei #vigilidelfuoco nel parcheggio dell’Ospedale del Mare per escludere la presenza di persone coinvolte nella #voragine che si è aperta stamattina intorno alle 7. Sul posto i nuclei cinofili [#8gennaio 9:30] pic.twitter.com/ybfpwJKfAU
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) January 8, 2021
Voragine all’Ospedale del Mare di Napoli: i motivi
Si è trattato, in realtà, di un cedimento strutturale dovuto alla perdita di ossigeno di una delle condutture sottostanti il parcheggio. Una implosione che peraltro ha inghiottito diverse auto ferme nel parcheggio. Al momento, solo per un caso fortuito, non si registrano vittime e feriti.
—>>> Ti potrebbe interessare anche Napoli, il maltempo spazza via un pezzo di storia: crolla l’antico arco borbonico
Evacuato il Covid residence
L’implosione di Napoli, come detto, è avvenuta poco prima delle sette del mattino quando non erano ancora in atto tanto il cambio turno quanto l’ingresso nel nosocomio dei primi pazienti dei laboratori e dei parenti delle persone ricoverate. In via precauzionale è stato evacuato il Covid residence presente nell’ospedale di Ponticelli. I pazienti sono stati redistribuiti negli altri centri cittadini e della provincia più prossima. La voragine secondo le prime stime è di 200 metri quadrati, saranno necessari giorni solo per rimuovere le macerie. L’operatività dell’ospedale è comunque garantita dalla presenza dei gruppi elettrogeni di continuità.