De Luca: il governatore campano ha parlato dei fatti di Washington: “Trump dovrebbe essere arrestato. Salvini suo primo fan”
Dopo la pausa per le festività natalizie il governatore della Campania Vincenzo De Luca torna a parlare ai propri corregionali nella consueta diretta del venerdì. In apertura i fatti che hanno polarizzato l’attenzione negli ultimi due giorni, le violenze al Congresso negli Stati Uniti.
Con il suo solito parlare diretto, De Luca non ha usato mezzi termine. Ha parlato di colpo di Stato del presidente uscente e per tale motivo dovrebbe essere arrestato. C’è una riflessione perché quei fatti sono sintomatici che c’è un problema nella democrazia “che non ha più la stessa presa sulle persone”.
I fatti di Washington sono stati occasione per attaccare il leader della Lega Nord Matteo Salvini. Ha infatti ricordato di essere un suo fan, uno dei primi a esultare quando nel 2016 Trump entrò vittorioso alla Casa Bianca.
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De Luca contro il governo sul Covid: “Mezze misure”
De Luca ha espresso un pensiero su quanto accaduto questa mattina a Napoli con il crollo del suolo nel parcheggio dell’Ospedale del Mare che ha causato lo sgombero del Covid Center: “Grazie a Dio non ci sono morti né feriti”, ha detto.
Per quanto riguarda il tema dell’emergenza sanitaria ha ribadito di avere una linea diversa dal governo che prende solo “mezze misure” che consentono all’epidemia di proseguire il suo percorso. Il governatore vorrebbe un unico colore per tutto il territorio nazionale: tutta l’Italia in zona arancione “con deroghe per le zone rosse”.
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Ha fatto poi cenno alle polemiche in merito alla sua vaccinazione fatta “per dimostrare ed invogliare”, invitando ad accelerare: “Se andiamo a 20mila vaccini al giorno, finiamo per luglio”.