Era partita da San Diego, dove viveva con il marito, per partecipare alla manifestazione contro i presunti brogli elettorali a Washington. Su Twitter aveva scritto: “Niente ci fermerà, possono provarci e riprovarci ma la tempesta è qui e arriverà a Washington in meno di 24 ore, dal buio alla luce”.
Ashli Babbitt veterana dell’Aeronautica americana, ha perso la vita nei tafferugli seguiti all’occupazione del Congresso americano da parte di alcuni dei partecipanti alla marcia pro-Trump, organizzata per denunciare i presunti brogli nelle elezioni americane dello scorso tre novembre nel giorno della conferma dell’elezione del nuovo presidente Joe Biden.
Ashli è morta poco dopo essere stata colpita al collo da un proiettile vacante, esploso da uno dei membri del personale di sicurezza per disperdere i manifestanti che avanzavano all’interno del palazzo del Campidoglio.
La suocera di Ashli Babbitt
“Davvero non capisco perché l’ha fatto”, ha dichiarato la suocera riferendosi alla decisione di partecipare alla manifestazione di Washington, alla quale il marito aveva deciso di non prendere parte.
Nei giorni scorsi aveva retwittato numerosi messaggi in supporto di Trump e della manifestazione di mercoledì.
Trump: ‘Go home. We love you’
https://www.youtube.com/watch?v=2AeI6Mv0ALg
La famiglia la descrive come una supporter di Trump e delle teorie cospirazioniste di QAnon.
“Sono scioccata, devastata, nessuno da DC a avvertito mio figlio e lo abbiamo appreso dalla Tv”, ha detto la suocera della donna, Robin Babbitt, citata dal New York Post. “Tutto è così surreale”, ha aggiunto il cognato, Justin.
La polizia di Washington ha confermato il decesso della donna senza però offrire ulteriori dettagli sulla dinamica della sparatoria.
Il drammatico bilancio
Il bilancio drammatico del giorno più folle nella storia recente degli Stati Uniti, è di quattro morti, 14 feriti e 52 arrestati di cui 26 di loro all’interno dell’edificio.
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