Sampdoria-Inter: Tabellino e Highlights – La grande occasione di sorpasso in classifica al Milan capolista, la quarta nelle ultime quattro giornate di campionato, l’Inter può sfruttarla contro la Sampdoria al Ferraris di Genova, in attesa dello scontro diretto tra i rossoneri e la Juventus. Conte punta sui suoi uomini più in forma, senza però contare su Romelu Lukaku dal primo minuto. Per un problema fisico l’attaccante belga non è al massimo e Conte preferisce conservarlo per i prossimi importanti impegni di campionato dei nerazzurri. Di fronte i blucerchiati di Claudio Ranieri, orfani comunque di Quagliarella, che vogliono raccogliere punti importanti contro un’avversaria blasonata.
La partita è ricca di episodi già nel primo tempo, ma gli episodi favoriscono ben più la squadra di casa di quanto non facciano comodo agli ospiti. Al 10′ un tocco di mano rivisto al Var fa assegnare a Valeri un rigore all’Inter, ma Sanchez, tiratore designato in assenza del gigante belga, sbaglia malamente, con Audero che compie però un ottimo intervento parando il tiro dagli undici metri. La difesa della Samp nel complesso tiene, nonostante Hakimi sulla destra sia una furia e a dispetto di tutti i successivi tentativi di Lautaro e del cileno che voleva riscattarsi dal rigore sbagliato. I ragazzi di Ranieri dopo una prima fase di sofferenza guadagnato terreno, ma l’incoraggio definitivo arriva da un altro rigore, anche in questo caso assegnato dal Var. Fallo di mano netto di Barella che costa al centrocampista nerazzurro anche l’ammonizione. Candreva non sbaglia, secondo legge dell’ex inesorabile, portando in vantaggio i padroni di casa. L’Inter si trova così in vantaggio ed è costretta a sbilanciarsi in avanti, ma Audero si oppone con diverse parate in più occasioni, prima che al 38′, un quarto d’ora dopo il vantaggio che ha aperto le marcature, i blucerchiati riuscissero anche a raddoppiare. Altro ex, questa volta Keita Balde, riesce a sfruttare un ottimo contropiede condotto da Damsgaard, che con una cavalcata e una giocata sontuosa su Bastoni riesce a sorprendere l’intera difesa nerazzurra. Per Conte una condizione impensabile alla vigilia, trovarsi in svantaggio di due reti già nel corso del primo tempo, un esito della prima frazione di gioco condizionata però dall’errore di Sanchez dal dischetto.
Dal rientro dagli spogliatoi in poi, l’Inter tenta la qualunque per acciuffare il pareggio, schiacciando in poco tempo la Samp nella propria area di rigore. Decisivo al 65′ il colpo di testa di De Vrij per accorciare le distanze, ma per i nerazzurri la disperata rincorsa al pareggio è tutt’altro che lucita, piuttosto istintiva. Fouri Young e dentro Perisic, fuori Gagliardini e dentro Lukaku, per un 3-4-3 ben più offensivo della formazione di partenza per tentare il tutto per tutto. Perfino Eriksen al 70′ subentra al posto di Sanchez, con Vidal e D’Ambrosio a seguire. Tutte le sostituzioni da parte di Conte, pur di evitare una sconfitta che sarebbe clamorosa. Nonostante tutti gli sforzi nerazzurri la difesa di casa riesce però a tenere, strappando una vittoria preziosissima e che vale più per il morale che per la classifica in sé, contro una squadra che ambisce alla vittoria del titolo.
Una brusca frenata per l’Inter di Conte, che si aspettava di mettere pressione al Milan con un nuovo sorpasso al vertice della classifica invece di fornire un incoraggiamento ulteriore alla squadra di Pioli contro la Juventus. Questa sera i giovani diavoli avranno così la prima chance per allungare e tentare una minifuga, purché riescano a battere la Vecchia Signora, ridimensionando anche le ambizioni in questa stagione della squadra di Andrea Pirlo. Ancora una volta di fatto, l’Inter rischia di perdersi proprio nella fase decisiva del calendario, anche se avrà comunque il vantaggio in futuro di non dover giocare le coppe in primavera e di poter lavorare con maggiore tranquillità nel corso della settimana.
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Reti: Candreva 23′, Keita 38′, De Vrij 65′
Sampdoria (4-4-2): Audero, Augello, Colley, Tonelli (Bereszynski 68′), Yoshida, Jankto (Leris 75′), Silva (Askildsen 74′), Thorsby, Candreva, Damsgaard, Balde (La Gumina 92′).
Allenatore: Claudio Ranieri
Inter (3-5-2): Handanovic, Bastoni, De Vrij, Skriniar (D’Ambrosio 81′), Young (Perisic 46′), Gagliardini (Lukaku 63′), Brozovic, Barella (Vidal 81′), Hakimi, Martinez, Sanchez (Eriksen 70′).
Allenatore: Antonio Conte
Arbitro: Paolo Valeri
Ammoniti: Martinez, Barella, De Vrij, Thorsby, Balde, Askildsen, Hakimi
Espulsi: –
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