Covid: Eduardo Ferri è morto in queste ore. Incoraggiava i suoi pazienti online con lo slogan “andrà tutto bene”

“Andrà tutto bene“, purtroppo non è stato così per Eduardo Ferri, noto medico di Pomezia che lunedì scorso è morto a causa dopo aver contratto il Covid-19. Partecipava alle puntate di Aracne tv trasmesse su YouTube che avevo come titolo proprio lo slogan che durante il lockdown di primavera era diventato in voga.
Ferri era uno psichiatra dell’ospedale dei Castelli, proprio dov’era ricoverato e dov’è morto. Il sindaco di Pomezia Andriano Zuccalà l’ha ricordato per le due doti e capacità umane grazie alle quali presso lo stesso Comune e il Centro Salute Mentale della Asl sono stati avviati vari progetti di inclusione: “Un uomo dedito al lavoro, sempre in prima linea per la cura e la tutela dei propri pazienti“, ha detto il primo cittadino.
Proprio quel motto come il nome del programma era anche il suo preferito. In queste ore, con la sua tragica scomparsa, circolano sul web i suoi interventi dove cercava di tranquillizzare ripendo quelle tre parole.
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Covid, Eduardo Ferri: gli sarà dedicato il Centro Salute Mentale
Ferri, 67 anni, cercava non solo di tranquillizzare i suoi pazienti ma anche di dare suggerimenti da un punto di vista mentale su come affrontare questa situazione anomala, la paura del virus e le inevitabili ripercussioni del lockdown.
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Tra due mesi circa sarebbe andato in pensione. Un traguardo meritato dopo una carriera caratterizzata dall’affetto dei suoi pazienti. Si era anche impegnato politicamente essendo stato consigliere comunale a Genzano. Il centro di salute mentale della zona Pomezia-Ardea della Asl 6 di Roma sarà intitolato a lui. Questa mattina in videoconferenza è stato ricordato anche da Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità del Lazio.