Cina, mistero sul fondatore di Alibaba: Jack Ma è sparito

Il noto Ceo di Alibaba, Jack Ma, non compare in pubblico da diverso tempo e il suo ultimo post sui social media risale a ottobre.

sparito Jack Ma, il fondatore di Alibaba
PHILIPPE LOPEZ/AFP via Getty Images

È giallo sulla sorte di Jack Ma, il fondatore del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba. L’imprenditore di Hangzhou è sparito da almeno due mesi, da quando la mega Ipo di Ant Group, la fintech della multinazionale, è stata sospesa in Borsa. L’ultimo aggiornamento sui suoi profili social è datato 10 ottobre, mentre la sua ultima apparizione pubblica risale al 24 ottobre. Quel giorno a Shanghai aveva tenuto un discorso critico verso la campagna del presidente Xi Jinping per il controllo dei rischi finanziari.

“La Cina non ha un rischio finanziario sistemico semplicemente perché non ha un sistema, e questo è il rischio”, aveva dischiarato Jack Ma. Inoltre aveva accusato le banche cinesi di operare “con una mentalità da banco dei pegni, con regole antiquate”. Le sue parole non erano piaciute ai vertici del Partito comunista, che in risposta avrebbero bloccato un’operazione finanziaria da 37 miliardi di dollari, la più grande di sempre, che avrebbe portato al doppio sbarco in Borsa, sia ad Hong Kong che a Shanghai, di Ant Group.

A dicembre il manager avrebbe dovuto presenziare come giudice allo show “Africa’s business heroes”, un talent dedicato ai giovani imprenditori africani, ma alla fine non ha partecipato e al suo posto ha presenziato un dirigente di Alibaba. Secondo un’indiscrezione di Bloomberg, le autorità di Pechino gli avrebbero intimato di non lasciare il Paese, mentre l’organo ufficiale del Partito comunista cinese ha reso noto che Jack Ma è “sotto supervisione in una località sconosciuta”: la sua sparizione fa pensare a un possibile arresto.

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Le indagini dell’antitrust su Alibaba

La Cina ha sempre visto con sospetto l’influenza dei grandi imprenditori del Paese che sono riusciti a far crescere la loro fortuna al di fuori di esso e lo stop all’Ipo di Ant Group avrebbe segnato l’inizio di una manovra anti-monopolistica contro i colossi hi-tech cinesi. Non a caso le autorità antitrust hanno recentemente avviato un’indagine proprio sulla multinazionale di Jack Ma, Alibaba, “per sospette pratiche monopolistiche”.

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La multinazionale è accusata dall’Amministrazione statale cinese per la regolamentazione del mercato di aver spinto i venditori a siglare contratti esclusivi, in modo tale da evitare che gli stessi beni offerti sulla piattaforma della società potessero essere venduti anche dai competitors. Gli accordi di “negoziazione esclusiva” sarebbero la prova della presunta condotta di monopolio di Alibaba.

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