La sconcertante vicenda del killer John List, il massacro della famiglia: 18 anni in fuga e poi l’arresto, terrore negli Usa.
Si tratta di uno dei casi di cronaca che ha maggiormente sconvolto l’opinione pubblica: il 9 novembre 1971, John List uccise sua moglie, sua madre e tre figli nella loro casa di Westfield, nel New Jersey, e poi scomparve. Il suo piano fu talmente perfetto che per un mese nessuno sospettò di nulla.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Kyle Farishian, il commesso ucciso per caso: la drammatica storia
List ha assunto una nuova identità, si è risposato e ha eluso la giustizia per quasi diciotto anni. La sua vicenda è stata spesso discussa e oggetto di trasmissioni e speciali televisivi. Come ha fatto a farla franca per tutto quel tempo?
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Anne Norris uccise l’amico: la donna l’ha fatta franca, ecco perché
La vicenda di John List, il killer della sua famiglia
Alla fine fu arrestato in Virginia il 1 giugno 1989, dopo che la storia dei suoi omicidi fu trasmessa dal programma televisivo America’s Most Wanted. Dopo l’estradizione nel New Jersey, è stato condannato a 5 ergastoli. Il movente della strage familiare non è mai stato del tutto chiarito. Infatti, John List ha sostenuto di aver agito per ragioni economiche. Sosteneva di aver voluto evitare di mandare la famiglia sul lastrico. Ma non solo: ha sostenuto i membri della sua famiglia si stessero allontanando dalla loro fede religiosa, come motivazione degli omicidi. Pensava che ucciderli avrebbe assicurato alle loro anime un posto in paradiso.
Ma chi era John List e cosa accadde prima della strage? Come suo padre, List era un devoto luterano e un insegnante della scuola domenicale. Nel 1943 si arruolò nell’esercito degli Stati Uniti e prestò servizio come tecnico di laboratorio durante la seconda guerra mondiale. Dopo il congedo nel 1946, List si iscrisse all’Università del Michigan ad Ann Arbor, dove ottenne una laurea in amministrazione aziendale. Riservista, fu richiamato per la guerra di Corea. A Fort Eustis, in Virginia, ha incontrato Helen Morris Taylor, la vedova di un ufficiale di fanteria ucciso in azione in Corea, che viveva nelle vicinanze con sua figlia, Brenda. List ed Helen si sposarono nel 1951 a Baltimora, nel Maryland, e la famiglia si trasferì nel nord della California. Lasciato definitivamente l’esercito, lavorò come contabile a Detroit.
La strage familiare del 9 novembre 1971
Una vita tra alti e bassi quella della famiglia, fino a quel 9 novembre 1971. Quel giorno, John List mentre i suoi figli erano a scuola, ha sparato a sua moglie Helen, 46 anni, alla nuca, e poi a sua madre Alma, 84 anni, sopra l’occhio sinistro. Quando sua figlia Patricia, 16 anni, e il figlio minore Frederick, 13 anni, sono tornati a casa da scuola, List ha sparato a ciascuno di loro alla nuca. Dopo essersi preparato il pranzo, List è andato in banca per chiudere il conto in banca sia suo che di sua madre, e poi alla Westfield High School per vedere suo figlio maggiore John Jr., 15 anni, giocare a una partita di calcio.
Tornarono poi a casa e a quel punto venne ucciso anche il figlio maggiore. Verrà dimostrato in seguito che il ragazzo aveva tentato di difendersi. List ha deposto i corpi di sua moglie e dei suoi figli su sacchi a pelo nella sala da ballo della villa. Ha lasciato il corpo di sua madre nel suo appartamento in soffitta. In una lettera di cinque pagine al suo pastore, trovata sulla scrivania del suo studio, List affermava di aver visto troppo male nel mondo e di aver ucciso la sua famiglia per salvare le loro anime. Quindi ripulì la scena del crimine. Quanto accaduto venne scoperto un mese dopo: fu soprattutto la scuola a preoccuparsi per le assenze dei ragazzi e a lanciare l’allarme. John List era già in fuga. Da lì a poco si rifarà una vita e verrà arrestato solo a fine anni Ottanta.