Il bomber dell’Ascoli Calcio è morto oggi all’età di 82 anni. E’ stato il miglior marcatore della squadra bianconera.
Renato Campanini, il miglior marcatore dell’Ascoli Calcio, si è spento nell’ultimo giorno di questo disgraziato 2020, all’età di 82. Stava male da tempo ma le sue condizioni erano peggiorate dopo la scomparsa della moglie.
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Chi era Renato Campanini
Il mondo del calcio piange Renato Campanini, il campione dell’Ascoli Calcio e miglior marcatore nella storia della squadra bianconera con 74 reti. “La Faina”, come era soprannominato dai tifosi, era nato a Pieve di Cento, in Emilia Romagna nel 1938. Ha militato principalmente nel Cosenza e nell’Ascoli.
Con i suoi gol, Campanini era riuscito a portare l’Ascoli Calcio dalla serie C alla serie A nel 1974-1975, stagione gloriosa del club bianconero. Nella promozione in Serie A, Campanini è il capitano della squadra di Costantino Rozzi e Carlo Mazzone e fu proprio lui a segnare la prima rete contro il Napoli in Serie A.
E’ considerato il migliore marcatore nella storia della squadra bianconera con 74 reti in 184 presenze, segnate in un arco temporale cha va dal 1969 al 1975, ed è stato uno dei maggiori cannonieri italiani dal dopoguerra con 193 gol complessivi in Serie A, B e C. Meglio di lui avevano fatto solo due stranieri nei campionati italiani, Gunnar Nordahl con 225 reti e José Altafini con 216 gol. Successivamente, il record di Campanini, sarà superato solo da Roberto Baggio, Alessandro Del Piero, Francesco Totti, Luca Toni e Antonio Di Natale. Campanini conta anche 17 presenze con la Sambenedettese in serie B, e 5 reti nella stagione 1960-61.
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La notizia della sua morte è stata diffusa dalla pagina Facebook Ascoli Calcio Fan Club che gli ha riservato un messaggio toccante: “Riposa in pace ‘Faccia da Gol’ e grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato”.