Ancora violenza su una donna, ancora violenza in famiglia, è successo ieri 27 dicembre ma la notizia è stata diffusa solo oggi a Vaprio d’Adda comune di 10.000 abitanti in provincia di Milano
Ancora sangue in famiglia, ancora una donna vittima della violenza del proprio marito o del proprio compagno. I fatti, stavolta, sono accaduti nella mattina di ieri, 27 dicembre, a Vaprio d’Adda comune a 42 chilometri da Milano dove un uomo di 29 anni ha accoltellato alla gola la compagna di 24 anni riducendola in fin di vita.
Ancora violenza su una donna: i fatti di Vaprio d’Adda
Il tentato omicidio è avvenuto in Via Madre Laura Baraggia dove la coppia, entrambe italiani, conviveva insieme al loro piccolo figlio di 18 mesi. Ieri mattina, verso le 8, al culmine di una lite nata per motivi ancora in fase di accertamento l’uomo ha preso un coltello da cucina ed ha colpito con un fendente violento alla gola la compagna.
L’arresto da parte dei Carabinieri
L’uomo appena compiuto il drammatico gesto è scappato con il bambino di 18 mesi. Il compagno della donna aggredita, visibilmente confuso, è stato ben presto rintracciato dai Carabinieri della stazione di Vaprio d’Adda allertati dai vicini di casa della coppia, ed è stato tratto in arresto.
Vaprio d’Adda, la donna vittima di violenza è in fin di Vita
Nel frattempo sono scattati i soccorsi da parte degli operatori dell’AREU 118 della Regione Lombardia, l’azienda regionale emergenza e urgenza del vicino ospedale di Melzo. La donna è stato trasportata in codice rosso nel nosocomio ma i sanitari temono seriamente per la sua vita. La ferita è grave e profonda.
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Voleva uccidere anche il bambino e suicidarsi
L’aggressore al momento è stato di fermo in attesa che il sostituto procuratore di turno presso il Tribunale di Milano formalizzi le accuse. Come riferito ai cronisti locali dai Carabinieri l’arresto è avvenuto poco prima che l’uomo usasse violenza anche contro il bambino di 18 mesi. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni dopo aver colpito la compagna il ventinovenne voleva suicidarsi con il piccolo.