Vaccino Covid: il calendario del Ministero della Salute spiegato mese per mese

Ieri in tutta Europa è cominciata la campagna di vaccinazione contro il Covid-19. In Italia quali saranno le prime categorie ad essere coperte? Ecco il calendario spiegato mese per mese. 

Vaccino Coronavirus Pfizer

E’ iniziata finalmente la campagna di vaccinazione in tutta Europa: il 27 dicembre, il V-Day come è stato soprannominato dalla stampa internazionale, sono arrivate le prime dosi del vaccino messo a punto dall’azienda Pfizer-BioNTech, distribuite in tutti i Paesi membri in base al numero della popolazione. All’Italia sono state destinate poco meno di 10mila dosi iniziali che sono servite a coprire il personale medico sanitario e alcuni residenti nelle Rsa.

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Ma, è bene specificarlo, le forniture per il nostro Paese non sono solo queste: dal 28 dicembre, infatti, arriveranno settimanalmente 470mila dosi del siero Pfizer e, secondo le previsioni, entro settembre il 70% della popolazione sarà già vaccinata. Quali sono le categorie che mese per mese saranno coperte?

Il calendario del Ministero della Salute

Le 450-470mila fiale previste settimanalmente, saranno distribuite in tutte le regioni italiane, le quali hanno individuato tutte le loro priorità di somministrazione. Il Ministero della Salute ha pianificato il calendario vaccinale a livello nazionale.

Nel primo trimestre del 2021 l’Italia avrà a disposizione 28,2 milioni di dosi, che serviranno a coprire le categorie prioritarie: medici, infermieri, operatori sociosanitari, ultra 80enni e degenti nelle Rsa. “Dal 1 aprile potremmo avere 13 milioni di vaccinati e così avremmo già raggiunto la Fase Uno, cioè quella che ci consente di avere il primo impatto epidemiologico” ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.

Con l’aumento delle dosi del vaccino fornito da diverse aziende, saranno poi coperte le altre categorie della popolazione, tra le quali quelle appartenenti ai servizi essenziali: da aprile a settembre 2021, saranno dunque vaccinati insegnanti e personale ATA, forze dell’ordine, personale delle carceri e dei luoghi di comunità, pazienti con patologie croniche a rischio e immunodeficienza e over60.

Secondo l’Aifa, dopo l’estate il 70% della popolazione italiana sarà coperta dal vaccino, raggiungendo così l’immunità di gregge. Dal mese di ottobre, dunque, si procederà con il completamento della copertura vaccinale sul resto della popolazione, senza nessun vincolo di età né di condizioni di salute.

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Le previsioni, ovviamente, sono solo previsioni. Bisognerà infatti vedere quante dosi di vaccino arriveranno realmente in Italia e in che tempi, ma soprattutto quanti italiani decideranno di vaccinarsi.

 

 

 

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