V-Day, si vaccina anche il governatore De Luca. Attacca il sindaco di Napoli De Magistris: “Privilegiato della casta che abusa del potere”
Con l’arrivo delle prime dosi in Campania presso l’Ospedale del Mare, il vaccino è stato portato anche al Cotugno. Dopo le 9 è giunto anche il presidente della Regione Vincenzo De Luca e dopo essersi intrattenuto con i giornalisti è entrato e si è vaccinato.
Non c’erano telecamere al momento dell’iniezione e a comunicare l’avvenuta vaccinazione è stato lo stesso De Luca che ha postato una foto su Facebook esortando tutti a farlo. Il fatto ha ovviamente scatenato una reazioni di polemiche innanzitutto sulla stessa pagina di De Luca, commentando la foto.
Molti hanno sottolineato che le dosi di oggi erano destinate a medici e infermieri e che con la sua vaccinazione sia stata sottratta una dose a chi ogni giorno combatte nelle corsie la pandemia.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Claudia Alivernini vaccinata: al via il Vaccine Day in tutta Europa
V-Day, De Luca si vaccina e De Magistris attacca
Anche questo episodio crea divisioni: alcuni dicono che la sua vaccinazione è un buon esempio in quanto uomo delle istituzioni altri, invece, sostengono che il suo sia un abuso di potere. Tra questi ultimi anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
de Magistris: “#DeLuca toglie dose #vaccino a chi rischia la vita” https://t.co/IA53ncKftJ pic.twitter.com/SGTGhVhVtR
— Adnkronos (@Adnkronos) December 27, 2020
“Trovo davvero inqualificabile e indegno l’abuso di potere del presidente De Luca – ha commentato il primo cittadino partenopeo – che appare un privilegiato della casta“. De Magistris ha affermato che è giusto che chi ricopre incarichi pubblici dia il buon esempio ma quando arriva il proprio momento.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Brexit, il Regno Unito dice addio all’Erasmus: le novità per gli studenti
Critiche anche da parte del leader della Lega Nord Matteo Salvini che ha parlato di “esibizionismo del governatore” paragonandolo al Marchese del Grillo, personaggio della casta aristocratica di un film di Alberto Sordi.