Verona-Inter: Tabellino e Highlights – Prima della pausa della feste di Natale Antonio Conte chiede un ultimo sforzo ai suoi, senza turnover per l’Inter nell’ultima partita ufficiale dell’anno. A una sola lunghezza dal Milan, che questa sera affronterà la Lazio, i nerazzurri sono determinati a conquistare i tre punti, ma farlo al Bentegodi sul campo del Verona di Ivan Juric sarà tutt’altro che semplice. Lukaku e Lautaro Martinez confermati in attacco, con il tecnico della squadra opsite che decide all’ultimo di schierare Perisic come trequartista alle spalle delle punte. Vidal ha recuperato dall’infortunio, ma siederà solo in panchina, mentre in mediana giocano Brozovic e Barellla, con il secondo in un ottimo stato di forma. Per superare Silvestri e una delle difese più ostiche del campionato occorrono però pazienza e intelligenza tattica, nonostante quello nerazzurro sia attualmente l’attacco più forte della Serie A. Nel primo tempo non si presentano però particolari occasioni da rete, tanto che il risultato nella prima frazione di gioco rimane bloccato sullo 0-0. Già con qualche assenza nella sua retroguardia, l’Hellas è condizionata da ulteriori infortuni. Un’iperestensione del ginocchio per Dawidowicz al 29′ ferma e costringe alla sostituzione il difensore polacco, per un periodo non molto fortunato per l’Hellas dal punto di vista dello stato di forma della sua rosa. Anche Ceccherini ha qualche problema dopo un contrasto subito, ma può continuare tranquillamente a giocare a differenza del compagno di squadra. Subentra il giovane Lovato per completare nuovamente il terzetto difensivo dei gialloblù. In un contropiede nerazzurro la difesa dei padroni di casa viene presa in controtempo alla mezz’ora di gioco, ma nonostante la disattenzione dei compagni a centrocampo è Silvestri a salvare il risultato con un ottimo intervento d’istinto.
Nonostante il controllo del gioco, l’Inter non riesce a proporsi troppo spesso in avanti, a parte un’unica occasione. Dopo l’intervallo il piglio dei nerazzurri è però ben diverso, con la squadra ospite che inizia a premere con maggiore insistenza ed efficacia. Gli sforzi dell’Inter si concretizzano subito grazie al cross di Hakimi a favore di un ottimo Lautaro Martinez, che con una vera e propria volée trova il vantaggio spiazzando Silvestri. Il pallone bacia il palo interno alla destra del portiere gialloblù e si deposita con delicatezza in rete al 52′. I nerazzurri sembrano così in controllo della partita, perché il Verona prova ad alzare il baricentro giocando molto sul trequartista Ilic, ma non sembra in grado di impensierire Handanovic. Ci vuole una vera e propria papera del portiere nerazzurro per pareggiare i conti, perché su un cross non trattiene il pallone con i guantoni e Skriniar non riesce a evitare la frittata. Proprio il centrocampista serbo anticipa tutti trovando l’1-1 al 63′, ma dopo qualche minuto, precisamente al 69′, sarà di nuovo la squadra ospite a portarsi ancora avanti grazie a un colpo di testa letale di Skriniar, favorito da un assist di Brozovic che calcia il pallone con il contagiri a favore dello slovacco. Il Verona ha sofferto particolarmente a destra le scorribande dei nerazzurri, rese ancora più pericolose dallo stato di forma di un esterno come Hakimi, ben più di quanto non abbia fatto Perisic nel primo tempo, presto sostituito nella ripresa per lasciare il posto al cileno Vidal. Il limite maggiore del Verona non è stato tanto nella difesa, quanto nell’attacco per via delle assenze, non solo di punte come Kalinic, ma anche di giocatori che erano in un ottimo stato di forma come Barak, prima della squalifica di tre giornate poi ridotta dal giudice sportivo a due. Con il 2-1 per l’Inter, l’Hellas non è riuscito più a ripartire come vorrebbe, tanto che è sembrato più probabile il 3-1 per i nerazzurri rispetto al pareggio dei padroni di casa, ostici in difesa ma veramente poco propositivi in avanti, a eccezione dell’inventiva di Zaccagni nel primo tempo e del talento di Ilic nel secondo. Anche gli esterni di Conte sono riusciti più facilmente a salire e a dare una mano alla manovra offensiva più di quanto non riuscissero a fare nel primo tempo.
Con un calcio di punizione dal limite dell’area di rigore dell’Inter, terminato di poco alto, si spengono le speranze di Juric per acciuffare il 2-2, con i nerazzurri vittoriosi in un campo difficile per sperare nel sorpasso al Milan, solo un punto sopra in classifica rispetto ai ragazzi di Conte. La partita con la Lazio per i rossoneri sarà un crocevia importante per provare a mantenere la testa della classifica. I nerazzurri hanno già detto di essere pronti al sorpasso, ora parola ai cugini.
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Reti: Martinez 52′, Ilic 63′, Skriniar 69′
Verona (3-4-2-1): Silvestri, Ceccherini, Magnani, Dawidowicz (Lovato 29′, Gunter 59′), Dimarco, Veloso, Tameze, Faraoni, Zaccagni (Lazovic 53′), Salcedo (Ilic 46′), Colley (Ruegg 53′).
Allenatore: Ivan Juric
Inter (3-4-1-2): Handanovic, Bastoni, De Vrij, Young, Brozovic, Barella, Hakimi, Perisic (Vidal 70′), Lautaro Martinez (Gagliardini 86′), Lukaku.
Allenatore: Antonio Conte
Arbitro: Piero Giacomelli
Ammoniti: Dawidowicz, Brozovic, Zaccagni, Dimarco, Magnani, Bastoni
Espulsi: –
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