La vittima, Gianna Del Gaudio, fu uccisa nella notte tra il 26 e il 27 agosto 2016 con una coltellata alla gola.
La Corte d’Assise di Bergamo ha assolto Antonio Tizzani dall’accusa di aver ucciso sua moglie Gianna Del Guido, morta sgozzata a Seriate, in provincia di Bergamo, tra il 26 e il 27 agosto del 2016. Tizzani era l’unico indagato per l’omicidio dell’ex professoressa e si è sempre dichiarato innocente.
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Antonio Tizzani assolto per l’omicidio della moglie
Il 23 dicembre, il tribunale di Bergamo ha emesso la sentenza del processo a carico di Antonio Tizzani. L’uomo, ex ferroviere e ormai 73enne, era l’unico indagato per l’omicidio di sua moglie, Gianna Del Guido, uccisa con una coltellata alla gola nella sua villetta sita in Piazza Madonna delle Nevi, a Seriate, nell’agosto del 2016.
Tizzani, difeso dall’avvocato Giovanna Agnelli, si è sempre dichiarato innocente. Secondo la sua versione, la moglie sarebbe stata uccisa da un uomo incappucciato, introdottosi in casa dopo che lui era uscito in giardino per annaffiare le piante. Al suo rientro avrebbe notato la moglie a terra, in un lago di sangue e già priva di vita.
Una versione che non ha mai convinto appieno gli inquirenti: essa non trovava riscontro con le testimonianze dei vicini e, inoltre, le telecamere di sorveglianza non avrebbero ripreso nessuno in fuga dalla villetta di Seriate.
L’accusa di omicidio e maltrattamenti è caduta in primis perché, secondo le consulenze dei medici legali, con quelle modalità di uccisione Tizzani avrebbe dovuto avere sugli indumenti tracce di sangue della vittima, cosa mai rinvenuta sugli abiti dell’ex ferroviere. In secondo luogo, secondo la difesa, le urla che i vicini avrebbero sentito quella notte e che hanno sostenuto l’accusa di maltrattamenti nei confronti della donna, erano solo urla di dolore dopo il rinvenimento del cadavere della donna.
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Le motivazioni dettagliate della sentenza verranno rese note solo tra 90 giorni. Per il momento, l’omicidio dell’ex professoressa 62enne rimane ancora senza un colpevole.