Il terzino sempre più uomo decisivo. I biancocelesti cadono nel recupero
Milan-Lazio: Tabellino e Highlights
Milan-Lazio 3-2, Cronaca, Tabellino ed Highlights
Milan-Lazio: Tabellino e Highlights – Partita decisiva sia per la capolista, sia per la sfidante. Milan-Lazio è un importante crocevia del campionato prima della pausa per le festività natalizie. Dopo la vittoria dell’Inter nella complicata trasferta di Verona contro l’Hellas, i rossoneri sono chiamati a battere in casa un’avversaria ostica come la Lazio di Simone Inzaghi. Stefano Pioli sceglie di riconfermare Leao come unica punta, con Rebic largo a sinistra. Tante sono le assenze per il diavolo, senza Kessie squalificato e con infortunati Gabbia, Bennacer, Kjaer e Ibrahimovic. Senza giocatori importanti per l’ossatura della squadra, il Milan vuole e deve quindi riconfermare la sua imbattibilità in questa stagione, dopo tantissimi risultati utili. La Lazio vuole provare a giocare e vincere a San Siro quasi a pieno organico proprio per interrompere questa scia positiva e continuare a puntare alla zona Champions. La partita è da subito molto vivace, con i padroni di casa che riescono facilmente a rendersi pericolosi nella zona di Reina. Con un calcio d’angolo i primi in classifica si portano in vantaggio con Rebic, che smarcandosi da un timido Marusic trova il tempo migliore per battere il portiere spagnolo dei biancocelesti. Poi i rossoneri trovano modo anche di raddoppiare grazie a un rigore causato da un intervento di Patric rivisto al var. Calhanoglu non sbaglia e batte Reina segnando la sua prima marcatura stagionale in campionato. Finora il centrocampista turco aveva fatto gol solo in Europa League. Tutto questo nei primi 17 minuti di gioco, tanto che la Lazio si trova subito in difficoltà, ma la reazione dei biancocelesti è presto impetuosa, perché dal 20′ in poi il Milan farà sempre più fatica a uscire dall’area di rigore. Tanto possesso palla per la squadra ospite grazie a giocatori propositivi come Luis Alberto e Milinkovic-Savic, che a centrocampo e sulla trequarti riescono a fare davvero la differenza, oltre a Marusic e Lazzari sulle fasce. Un altro rigore fischiato da Di Bello per mette alla squadra di Inzaghi di accorciare, ma non è Immobile a fare gol, con il tiro dagli undici metri parato da Donnarumma, ma il suo compagno di squadra Luis Alberto, che intuisce subito la deviazione del portiere rossonero ribattendo a rete. Non mancheranno tante altre occasioni, con Muriqi che al 32′ sostituisce Correa, con l’argentino costretto al cambio a causa di un nuovo problema muscolare, ma le squadre vanno negli spogliatoi sul 2-1 per i padroni di casa.
La ripresa
Al posto dell’ammonito Escalante Inzaghi inserisce Cataldi, ma il copione della partita rimane lo stesso della seconda parte del primo tempo. Dopo primi due gol segnati, il Milan è stato costretto ad abbassare il baricentro per difendere il risultato tentando poi qualche ripartenza, sopratutto con Leao, ma sarà sempre la Lazio a insistere per conquistare il pareggio. Dopo tanta pressione da parte dei biancocelesti, non è un caso che i laziali riescano a segnare il 2-2, grazie a un tocco di prima di Immobile che legge perfettamente e con anticipo l’azione e il passaggio. Preso contropiede, neanche Donnarumma può fare nulla per impedire il pari. Nei minuti successivi non è poi il Milan a reagire, ma la Lazio a cercare con maggiore convinzione la definitiva rimonta. I rossoneri giocano principalmente in contropiede, rendendosi pericolosi in qualche occasione, ma nella ripresa la difesa Laziale è molto più attenta, mostrando anche una discreta condizione fisica con il passare dei minuti. Coraggiosamente Inzaghi vuole dare anche maggiore freschezza ai suoi e non rinuncia a inserire Akpa-Akpro e Pereira, facendo uscire giocatori importanti come Milinkovic-Savic e lo stesso Immobile. La partita resta quindi viva fino alla fine, con la possibilità che possa girare improvvisamente a favore di ciascuna delle due squadre. Nei minuti finali, dall’80’ in poi, è il Diavolo a prendere maggiore iniziativa rispetto agli avversari, ma la difesa biancoceleste non si fa sorprendere e riparte soprattutto sulle fasce. Al posto di Leao Pioli inserisce Hauge, ma il norvegese, pur proponendosi molto, non riesce a trovare il guizzo migliore per segnare il gol della vittoria per la sua squadra, che varrebbe di fatto la difesa del primo posto in classifica in Serie A. Molto più pericoloso Rebic nel finale in un paio di occasioni, ma se nella prima il miracolo è di Reina, nella seconda la palla sfila veramente a pochi centimetri dal secondo palo. L’uomo decisivo, ancora una volta per i rossoneri che possono conservare la vetta, è Theo Hernandez, con un colpo di testa contro il quale la difesa Laziale non può nulla. Un finale che vale tantissimo per i rossoneri, che rimandano così all’ultimo minuto i nerazzurri al secondo posto, almeno per la pausa natalizia, con tanto di 26esimo risultato utile consecutivo, oltre ai venti punti in più rispetto alla scorsa stagione.
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Milan-Lazio: Tabellino e Highlights
Reti: Rebic 10′, Calhanoglu 17′, Luis alberto 28′, Immobile 60′, Hernandez 92′
Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Hernandez, Romangoli, Kalulu, Calabria (Dalot 92′), Krunic, Tonali, Rebic, Calhanoglu, Saelemaekers (Castillejo 65′, Maldini 92′), Leao (Hauge 79′).
Allenatore: Stefano Pioli
Lazio (3-5-2): Reina, Radu, Patric (Hoedt 88′), Felipe, Marusic, Luis Alberto, Escalante (Cataldi 46′), Milinkovic-Savic (Akpa-Akpro), Lazzari, Correa (Muriqi 32′), Immobile (Pereira 74′).
Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Marco Di Bello
Ammoniti: Escalante, Krunic, Luis Alberto, Hernandez, Akpa-Akpro
Espulsi:
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