Un vero e proprio regalo di Natale arriva, la sera dell’anti Vigilia, per i familiari di Enrico Chico Forti, il loro parente tornerà in Italia dopo venti anni trascorsi in un carcere della Florida, a dare la notizia il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio: ricostruiamo insieme le tappe della vicenda.
Partiamo dalla cronaca. Alle 17.30 del 23 dicembre il titolare del dicastero della Farnesina Luigi Di Maio posta sui propri account social la notizia. “Ho una bellissima notizia” scrive il leader del Movimento Cinque Stelle, “Chico Forti torna in Italia”. Segue un lungo post nel quale Di Maio ringrazia l’Ambasciatore italiano negli Stati Uniti Armando Varricchio, il Governatore Repubblicano della Florida, Ronald Dion DeSantis e il Segretario di Stato USA Mike Pompeo
La soddisfazione di Matteo Salvini
Alla gioia di Di Maio si aggiunge quella di tutte le principali forze politiche, da Zingaretti alla Meloni, ed in particolare della Lega, la prima in Italia a sollevare la questione relativa alla vicenda umana e giudiziaria di Chico Forti.
UNA BELLISSIMA NOTIZIA!
Il ritorno di #ChicoForti in Italia è uno splendido regalo di Natale per i suoi familiari e per tutti i cittadini. Era una battaglia di giustizia e di civiltà, e come Lega siamo orgogliosi di averla combattuta anche quando ne parlavano in pochi. pic.twitter.com/4KTb7kj9n9— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) December 23, 2020
Chico Forti, le tappe della vicenda: campione di windsurf
Ma perché Chico Forti si trovava in un carcere della Florida? La vicenda è lunga e complessa. Enrico Forti nasce a Trento l’8 febbraio 1959 prima di imbattersi nelle spire del sistema giudiziario americano era stato un produttore televisivo oltre che campione di windsurf. Ha partecipato a sei campionati del mondo e a due campionati europei. E’ stato campione d’Italia, classe catamarano DART nel 1990.
Chico Forti, le tappe della vicenda: Da TeleMike agli USA
Un personaggio a tutto tondo, personaggio che sale agli onori delle cronache nel 1990 quando partecipa al popolare quiz di Mike Bongiorno su Canale 5, TeleMike. Chico si presenta sulla storia del windsurf e sfonda. Vince una grossa cifra e decide di trasferirsi negli Stati Uniti. Nel 1992 appena arrivato negli USA conosce Heather Crane, che sposa poco dopo e dalla quale avrà tre figli, Savannah Sky, Jenna Bleu e Francesco Luce.
L’omicidio di Dale Pike
Nel 1998, precisamente il 15 febbraio Chico, suo malgrado, si trova al posto sbagliato nel momento sbagliato. Enrico sta trattando con Anthony Pike l’acquisto del Pikes Hotel di Ibiza. Ma proprio quel giorno il figlio di Anthony, Dale, viene trovato assassinato sulla spiaggia di Sewer Beach.
Chico Forti, le tappe della vicenda: l’accusa di omicidio
Chico viene accusato dalle autorità locali di essere parte di un “felony murder”, un omicidio commesso nel corso di un crimine, nello specifico una truffa ai danni di Pike padre. Chico Forti si è sempre, costantemente, dichiarato vittima di un errore giudiziario ma, nonostante questo nel 2000 viene condannato all’ergastolo e senza la possibilità di essere liberato su cauzione.
L’azione diplomatica
Negli anni almeno due ministri degli esteri, oltre Di Maio, Giulio Maria Terzi di Sant’Agata ed Emma Bonino, hanno lavorato con la diplomazia USA quanto meno per riaprire i termini del processo. Ma le leggi della Florida sono molto stringenti. Un processo si può riaprire solo in presenza di nuove prove.
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Il movimento di opinione per farlo tornare in Italia
Imponente il movimento, trasversale, di opinione che dal 2015 preme per far riconsiderare la vicenda di Chico, da Salvini a Jovanotti, da Red Ronnie a Marco Mazzoli di Rete 105. Ma fino ad oggi la condanna, divenuta definita nel 2010, è stata scontata giorno per giorno, ora per ora, a Miami. Fino ad oggi quando, grazie all’azione diplomatica, si è ottenuto che, grazie alla Convenzione di Strasburgo Chico Forti possa essere trasferito in Italia dove sconterà la pena con tutti i vantaggi del sistema giudiziario italiano.