Juventus-Fiorentina: Tabellino e Highlights – Dopo la sentenza sul ricorso e l’annullamento della partita vinta a tavolino contro il Napoli, che ora si dovrà rigiocare, la Juventus si ritrova tre punti in meno in classifica, da 27 a 24, ed è costretta a colmare la distanza con le milanesi subito con una vittoria. Quanto di buono visto nelle ultime due partite da parte dalla squadra di Andrea Pirlo dovrà quindi ripetersi questa sera contro la Fiorentina, che all’Allianz Stadium deve riprendersi da un periodo non troppo positivo dal punto di vista dei risultati, ma è intenzionata a recuperare posizioni in classifica provando a giocarsela alla pari con i bianconeri. Sui 22 in campo spicca la presenza sin dal primo minuto di Federico Chiesa, l’ex viola che questa sera giocherà contro la sua ex squadra.
La partita inizia in un modo che sorprende completamente la formazione di casa, perché già al terzo minuto di gioco un’intuizione di Ribery taglia con un assist tutta la difesa bianconera e mette da solo davanti a Szczesny il compagno del reparto offensivo Vlahovic. Il serbo è bravo a defilarsi sulla sinistra e a chiudere in gol con una conclusione non scontata, alzando il pallone sopr il portiere polacco che aveva provato a contrastarlo con un’uscita bassa. Un pallonetto prezioso e di classe per il serbo che vale il vantaggio immediato per la squadra ospite.
La Juventus sembra non essere scesa in campo, perché nel primo quarto d’ora i viola sono aggressivi e propositivi, mentre i bianconeri non trovano continuità nel loro gioco, quasi come tramortiti dopo l’inizio shock della gara. Al 18′ un ulteriore episodio negativo condiziona ancora di più il resto della partita dei campioni d’Italia, perché Cuadrado con una scivolata molto imprudente pianta i tacchetti su Castrovilli quasi all’altezza del ginocchio proprio all’inizio di una ripartenza in contropiede della Fiorentina. Inizialmente La Penna estrae il giallo ma, fra le proteste dei toscani,, il Var richiama il direttore di gara alla moviola e dopo aver visto le immagini l’arbitro è costretto a rivedere la sua decisione e a estrarre il cartellino rosso. Per riaggiustare la formazione Pirlo decide a questo punto di inserire Danilo al posto di Ramsey. Rimasta in dieci la Juventus farà fatica, almeno nella prima frazione di gioco, perché le opportunità non mancano, ma non sono sufficienti a impensierire Dragowski. Solo un tiro da fuori area di Ronaldo, ma il portiere della Fiorentina, connazionale di quello juventino, respinge. Dall’altra parte non manca qualche occasione per il raddoppio per Ribery e compagni, ma in quella più evidente Caceres non se la sente di tirare e, crossando, concede un’opportunità al compagno Castrovilli. Anche in questo caso, sul tiro ravvicinato, Szczesny si rivela però decisivo.
Nonostante l’inferiorità numerica, è nel secondo tempo che la Juventus inizia a spingere con convinzione e determinazione, anche con il supporto del neoentrato Bernardeschi, provando a riacciuffare la partita e il pareggio, trascinata soprattutto da Cristiano Ronaldo e dall’ex Chiesa. La Fiorentina ora è costretta a difendere ma anche un gol segnato di testa dal portoghese viene annullato perché viziato da un fuorigioco che viene prontamente segnalato dal guardalinee. Merito anche della difesa viola salita con la scelta giusta di tempo. Dal 74′ la partita si accende nuovamente, proprio quando i tentativi della Juventus sembravano non portare frutto.
Nel mezzo di un contropiede viola, un traversone di Biraghi alla ricerca di Kouame in area, attaccante appena subentrato al migliore in campo Vlahovic, trova invece la deviazione di Alex Sandro, che malamente deposita il pallone nella sua porta anticipando anche Szczesny. Il 2-0 viola va a peggiorare ulteriormente le cose per la Juve, che già lamentava un rigore su Ronaldo, poi un altro intervento scomposto di Dragowski che aveva perso il pallone in area, aveva colpito Bernardeschi, ma per il direttore di gara non c’era nulla. I bianconeri in inferiorità numerica si buttano in avanti sperando di rimontare il doppio vantaggio viola, ma sono gli avversari a proporsi nuovamente con maggiore pericolosità verso la porta avversaria. Altro cross di Biraghi e l’ex Caceres che insacca il pallone in rete per uno 0-3 pesantissimo per la Juventus, tanto che il vicepresidente bianconero Pavel Nedved decide di alzarsi dalla tribuna e lasciare l’Allianz Stadium con una mezz’ora di anticipo. Senza altre chance la Juve può solo arrendersi a una serata no nella quale anche De Ligt è costretto a fermarsi per un problema muscolare. Una partita dove tutto è andato storto per la quale ci sarà una lunga pausa dopo un periodo intenso per il calendario. Come sintesi del match si può dire sia stata la migliore partita stagionale per la Fiorentina e la peggiore per la Juventus.
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Reti: Vlahovic 3′, Alex Sandro (A) 76′, Caceres 81′
Juventus (3-5-2): Szczesny, Alex Sandro, Bonucci, De Ligt (Frabotta 88′), Chiesa, McKennie (Kulusevski 73′), Bentancur, Ramsey, Cuadrado, Ronaldo, Morata.
Allenatore: Andrea Pirlo
Fiorentina (3-5-2): Dragowski, Igor, Pezzella, Milenkovic, Biraghi (Venuti 82′), Castrovilli, Borja Valero (Pulgar 52′), Amrabat, Caceres, Ribery (Bonaventura 82′), Vlahovic (Kouame 75′).
Allenatore: Cesare Prandelli
Arbitro: Federico La Penna
Ammoniti: Biraghi, Ribery, Borja Valero, Venuti, Danilo
Espulsi: Cuadrado
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