Suicidio shock nel Canavese: videochiama la figlia piccola e si spara

Tragico suicidio in un piccolo paese del Canavese: l’uomo, che era stato denunciato per maltrattamenti, avrebbe compiuto l’orribile gesto per punire la moglie.

suicidio canavese

La drammatica notizia di un uomo che si è suicidato durante una videochiamata con la figlia piccola ha lasciato sgomenta tutta la comunità del Canavese, in Piemonte. La bambina che ha assistito all’orribile scena, di soli 6 anni, è la minore dei tre figli ed è rimasta sotto shock. Il padre, 53enne, si è tolto la vita sparandosi domenica 20 dicembre.

A chiamare i carabinieri è stata la vicina dell’uomo dopo aver sentito un forte colpo di pistola proveniente dalla sua abitazione. I soccorsi giunti sul posto non hanno potuto che constatarne il decesso. L’arma utilizzata per il suicidio, una beretta calibro 6.35, era detenuta illegalmente. Sul tavolo accanto al corpo dell’uomo è stato trovato un biglietto di accuse rivolte alla moglie.

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Suicidio nel Canavese durante una videochiamata: l’uomo era stato denunciato

La donna aveva denunciato il marito per maltrattamenti alcuni mesi fa e la scorsa estate lo aveva lasciato per traferirsi in una comunità protetta insieme ai tre figli. Ai carabinieri aveva rivelato di aver paura di essere uccisa, facendo scattare il codice rosso.

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Domenica sera l’uomo avrebbe videochiamato la figlia più piccola con un piano preciso: togliersi la vita di fronte a lei in diretta, con il fine di punire la donna. A testimoniarlo sarebbe stato il biglietto lasciato sul tavolo.

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