Roma: anziano muore di Covid al San Camillo, sciacalli gli rubano fede, occhiali e vestiti

La figlia della vittima chiede all’ospedale di riavere gli effetti personali del padre ma di quegli oggetti non c’era nessuna traccia.

(Photo by Theo Heimann/Getty Images)

Un anziano di 68 anni è stato derubato dei suoi oggetti personali dopo essere deceduto a causa del Covid-19. La vittima era stata ricoverata al San Camillo di Roma dopo aver presentato i classici sintomi del virus. Una volta avvenuto il decesso, la famiglia ha chiesto alla struttura ospedaliera di riavere indietro gli oggetti dell’uomo, ma si è sentita rispondere che di quegli effetti personali non c’era nessuna traccia.

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Anziano muore di Covid: gli sciacalli gli rubano gli effetti personali

Un aneddoto simile era già accaduto nel mese di ottobre all’ospedale Spaziani di Frosinone: le prime due vittime di Covid in Ciociaria erano ricoverate in terapia intensiva presso la suddetta struttura ma una volta decedute, durante il tragitto dalla stanza del reparto alla camera mortuaria, dei veri e propri sciacalli non si erano fermati neanche di fronte alla morte e avevano derubato i malcapitati di tutti i loro averi.

La scena ora si ripete a distanza di mesi al San Camillo di Roma: un uomo di 68 anni, originario di Fondi, è deceduto il 14 dicembre dopo aver lottato per giorni contro il Coronavirus. Quando la figlia della vittima ha chiesto all’ospedale di riavere gli oggetti personali che il padre aveva con sé, ovvero la fede, gli occhiali e gli abiti con cui era arrivato in ospedale, si è sentita rispondere che non ce n’era traccia nella struttura.

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I sanitari del San Camillo hanno consigliato alla donna di rivolgersi ai carabinieri per esporre una denuncia contro ignoti “per appropriazione indebita” specificandole che non di rado degli sciacalli entrano in azione quando la salma viene spostata verso la camera mortuaria.

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