Il passeggero di un aereo della United Airlines è morto durante il volo da Orlando a Los Angeles, aveva mentito sui sintomi del Covid per salire a bordo ma è entrato in crisi respiratoria: il pilota ha effettuato un atterraggio di emergenza ma era già troppo tardi
La notizia viene riferita dal noto portale USA TMZ.com secondo il quale il terrificante episodio è accaduto lunedì, 14 dicembre, su un volo dalla compagnia low-cost operativa in Nord America.
United Passenger Lies About COVID Symptoms and Dies After Emergency Landing https://t.co/7PPLfS0xF5
— TMZ (@TMZ) December 20, 2020
Passeggero della United Airlines morto per Covid sull’aereo
E’ accaduto che un uomo di circa 40 anni, la cui identità non è ancora stata resa nota per motivi di privacy, è salito a bordo del volo da Orlando a Los Angeles. Con lui altri 179 passeggeri. L’uomo era consapevole di avere i sintomi del covid, in particolare spossatezza e perdita dell’olfatto e del gusto. Lo ha riferito un passeggero, Tony Aldapa, che ha carpito la conversazione telefonica con la moglie.
Covid, passeggero morto sull’aereo: aveva mentito sui sintomi
A metà del volo l’uomo ha iniziato a tremare e a sudare molto e questo stato di cose ha allertato hostess e steward. E’ intervenuto prontamente il medico di bordo che si è subito reso conto della gravità della situazione.
La crisi sul volo
L’uomo ha presto perso conoscenza. Altri tre passeggeri si sono offerti di aiutare il medico con un lungo massaggio cardiaco. Nel frattempo il pilota del volo della United Airlines ha effettuato un’atterraggio di emergenza a New Orleans ma per il passeggero non c’è stato nulla da fare. E’ stato dichiarato morto a bordo del velivolo dalle autorità locali.
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179 persone a rischio
Come detto i fatti sono avvenuti lunedì 14 ma sono stati resi noti solo ieri al fine di rintracciare i 179 passeggeri al fine di effettuare il tampone per rilevare il contagio. Al momento mancano all’appello almeno metà dei clienti della United Airlines presenti sul volo.
