Dramma Coronavirus, morto l’ex calciatore della Juve, Giovanni Sacco: vinse scudetto e Coppa Italia in bianconero, ha militato in Lazio e Atalanta.
Un nuovo lutto colpisce il mondo del calcio italiano: si è spento a 77 anni Giovanni Sacco, che ha a lungo militato in squadre di serie A. L’ex calciatore, che ebbe anche una certa esperienza come allenatore, è morto nelle scorse ore all’ospedale “Cardinal Massaia” di Asti. Da quasi un mese lottava per la sua sopravvivenza, dopo aver contratto il Coronavirus.
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Chi era Giovanni Sacco, l’ex calciatore morto di Coronavirus
Centrocampista interno, dotato di buona tecnica, era cresciuto nelle giovanili della Juventus e aveva esordito in Serie A ai primi anni Sessanta, appena 18enne. Era considerato un giocatore di grande talento e con la squadra bianconera rimase per tre stagioni in Serie A, raccogliendo 35 presenze. A metà anni Sessanta, finì alla Lazio, dove in appena sedici partite segnò tre gol. L’anno dopo, terminato il prestito in biancoceleste, torna alla Juve, dove vince lo scudetto, pur giocando poco, una decina di partite.
Nelle due stagioni successive, colleziona una quarantina di presenze in bianconero, ma nell’estate 1969 viene ceduto all’Atalanta, appena retrocessa in Serie B. Con ben sette gol alla seconda stagione, uno dei protagonisti della promozione della Dea in serie A. Resta in nerazzurro altre due stagioni non fortunatissime, quindi passa alla Reggiana, dove a soli 33 anni chiude la sua carriera tra alti e bassi. Nel suo ruolino personale, ci sono 138 presenze e 6 reti in Serie A e 135 presenze e 17 reti in Serie B, lo scudetto ma anche una Coppa Italia con la Juventus, squadra con cui conquista anche una Coppa delle Alpi, e un oro ai Giochi del Mediterraneo 1963 con la Nazionale Under 21.