Dopo aver optato per il rito abbreviato, Pietro Genovese è stato condannato a 8 anni di carcere per omicidio stradale plurimo.
Otto anni di carcere per omicidio stradale plurimo: è questa la condanna di Pietro Genovese per aver investito e ucciso Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli un anno fa in Corso Francia a Roma. La sentenza, emessa dal Gup Gaspare Sturzo, si è rivelata più severa rispetto alle previsioni: il pm Roberto Felici aveva infatti chiesto una condanna a cinque anni di carcere.
Il giovane, figlio del regista Paolo Genovese, ha affrontato il processo con rito abbreviato. In seguito all’incidente era risultato positivo al test alcolemico tossicologico con un tasso pari a 1.4, quasi tre volte superiore rispetto al limite consentito. Le madri delle due vittime hanno espresso soddisfazione per la sentenza: “Giustizia è stata fatta”.
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L’omicidio stradale di Gaia e Camilla
Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli avevano entrambe 16 anni quando furono investite mortalmente dal Suv guidato da Pietro Genovese. La tragedia si verificò nella notte tra il 21 e il 22 dicembre in corso Francia a Roma.
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Le due ragazze avevano trascorso la serata presso le piste di pattinaggio del vicino Auditorium in compagnia degli amici e stavano tornando a casa. Mentre attraversavano la strada sotto la pioggia furono improvvisamente travolte da Genovese, morendo sul colpo. Subito dopo l’incidente, il ventenne figlio del noto regista avrebbe provato a soccorrere le giovani, ma il violento impatto per Gaia e Camilla risultò purtroppo fatale.