Maxi operazione anti-pedopornografia della Polizia postale in 18 regioni e 53 province: coinvolti 81 italiani.
Questa mattina, alle prime ore dell’alba, è partito un maxi blitz anti-pedopornografia online della Polizia postale, con l’impiego di oltre 300 uomini in tutta Italia che hanno eseguito perquisizioni e arresti in flagranza in 53 provincie sparse in 18 regioni. Si tratta dell’operazione di Polizia più imponente degli ultimi anni contro la pedopornografia online.
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Maxi blitz anti-pedopornografia: le indagini della Polizia
Gli agenti della Polizia postale hanno lavorato per diversi mesi sotto copertura su Telegram e Whatsapp, portando allo smantellamento di 16 organizzazioni criminali e all’identificazione di oltre 140 gruppi di pedopornografia. La maxi operazione non ha riguardato solo l’Italia: nel complesso sono oltre 400 le persone coinvolte in tutto il mondo, di cui 81 italiane.
Dalle indagini è emerso che due uomini italiani promuovevano e gestivano gruppi pedopornografici, organizzandone l’attività e reclutando nuovi soci da numerosi Paesi esteri.
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L’allarme: i crimini pedopornografici sono in aumento
Come ricordato dalla Polizia di Stato, durante la pandemia la pedopornografia online è aumentata drasticamente “per la capacità da parte dei criminali di adattarsi agli effetti della crisi sfruttando la vulnerabilità dei più giovani”. Per combattere il grave fenomeno, si è rafforzato il livello di cooperazione con la Polizia Postale attraverso la continua condivisione di informazioni.
A coordinare le attività investigative è il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online, deputato dal Ministero dell’Interno e istituito dalla legge n.38/2006.