La linea verde rossonera per mantenere il primato. I rossoblù per il rilancio
Genoa-Milan, dove vederla
Genoa-Milan, dove vederla
Genoa-Milan, dove vederla – Allo Stadio Ferraris scenderà in campo un Milan più giovane che mai per poter nuovamente allungare in classifica sulle inseguitrici, impegnate in scontri diretti blasonati come Inter-Napoli e Juventus-Atalanta. Il Diavolo è quindi intenzionato a conquistare i tre punti, ancora senza Ibrahimovic, che Pioli preferisce avere al massimo della condizione quindi con la possibilità di recuperare senza fretta dall’infortunio rimediato contro il Napoli. I rossoneri hanno imparato a vincere anche senza il totem svedese, che ha già introiettato la sua mentalità nei colleghi più giovani, sia in campionato, sia in Europa League, dove il Milan si è qualificato come prima in classifica, ai danni dei terribili francesi del Lille che avevano vinto a San Siro. A Genova (diretta tv dalle 20:45 su Dazn1 e canale 209 di Sky) arbitrerà Orsato un incontro che vale tanto anche per il Genoa di Rolando Maran. Dopo la sconfitta con la Juventus, in un match in cui il Grifone aveva resistito per ben 55 minuti, la classifica non ride ai rossoblù, ma la squadra ha dato segnali di ripresa che devono ora solo convertirsi in risultati. Interessante che l’ultimo incontro di campionato contro il Diavolo li aveva visti trionfanti contro i rossoneri, infatti la rete di Ibra prima dello stop dovuto al Covid-19 non bastò. Ora le circostanze sono completamente diverse, contro la prima in classifica affamata e determinata a chiudere il girone di andata da capolista, per dare un ulteriore scossone psicologico alle inseguitrici.
Qui Milan
Niente Ibrahimovic e niente Kjaer, che devono prendersi ancora altri giorni per recuperare, mentre in campo scenderanno di nuovo un attesissimo Rebic, ancora a caccia del gol, e Kalulu, il difensore di 20 anni cresciuto a Milanello e ultimo dei giovanissimi lanciati da Pioli. Basti pensare che questa sera sarà proprio il croato il rossonero più vecchio, con i suoi 27 anni, che sono tutt’altro che un’età da veterano. Dal primo minuto Donnarumma confermato tra i pali, Calabria ed Hernandez i terzini. Romagnoli al fianco della nuova leva delle risorse verdi del tecnico. In mediana, viste le tre settimane che serviranno a Bennacer per riprendersi dall’infortunio rimediato nell’ultima partita, si aprono ampie possibilità per Sandro Tonali, gara dopo gara sempre più inserito nei meccanismi di gioco che vuole Pioli, al fianco dell’inamovibile Kessie. Torna titolare anche Leao, al fianco di Calhanoglu e Castillejo alle spalle di Rebic nel classico 4-2-3-1. Espugnare Marassi in questa trasferta passerà soprattutto dai loro piedi e possibilmente gol.
Qui Genoa
Rolando Maran, proprio come ha ragionato contro la Juventus di Ronaldo, cercherà di fermare i rossoneri riproponendo un prudente 4-4-1, ma con Pandev infortunato sarà l’uzbeko Shomurodov ad avere l’arduo compito di battere Donnarumma e il resto della difesa dei primi in classifica, al fianco di un attaccante rivelazione e in ottima forma come Scamacca. Bani e Masiello si occuperanno dell’attacco rossonero, cercando di mantenere la porta di Perin inviolata. Maran traccia comunque la rotta, anche se in una situazione di classifica non felicissima. «Nelle ultime due partite avremmo potuto raccogliere quattro punti, ma così non è andata. Questa compattezza ritrovata e i segnali di crescita delle ultime gare devono però essere il punto di partenza per iniziare a raccogliere qualche risultato utile». Per questo obiettivo non a caso il tecnico rossoblù ha scelto quattro verbi ben precisi, riferendoli al futuro. Immaginare, costruire, sognare e inventare, praticamente essere disposti a tutto pur di vincere anche le partite più difficili. Nell’ultima occasione è andata bene, ma il pre-Covid rappresenta ormai, anche sportivamente, un’altra era geologica.
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