Gigi Riva, paura per rombo di tuono che nel corso della scorsa notte si è infortunato a causa di una caduta
L’ex campione del Cagliari e della Nazionale Gigi Riva – presidente onorario del club – è caduto la scorsa notte nella sua casa a Cagliari nel quartiere San Lorenzo. Le sue condizioni non sono gravi e non c’è stato bisogno del ricovero in ospedale. Pare che abbia riportato delle fratture alla faccia.
Come riporta L’Unione sarda, Rompo di tuono è stato subito soccorso dai familiari e dai sanitari del 118 che l’hanno medicato in casa e non al Pronto soccorso. Riva di recente aveva manifestato il suo dispiacere per la scomparsa di Diego Armando Maradona, seguita qualche giorno da quella di un altro eroe della Nazionale italiana, Paolo Rossi.
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Gigi Riva, la carriera del campione: record in Nazionale
Gigi Riva, soprannominato Rompo di tuono per via della potenza del suo sinistro quando calciava, oggi ricopre la carica di presidente onorario del Cagliari perché ha scritto la storia del club rossoblù con lo scudetto del 1970, l’unico del Cagliari. Per questo è amatissimo non solo a in cittò ma in tutta la Sardegna e dai tifosi del calcio.
Varesotto di nascita, ha giocato nel Legnano nella stagione 1962-63 per poi legarsi amorevolmente per sempre al Cagliari fino al ritiro nel 1976, senza mai voler andare a giocare nelle ricche società del Nord Italia. Oltre allo scudetto del 1970 è stato Campione d’Europa nel 1968 (l’unico vinto dalla Nazionale) e vice campione del mondo nel 1970, segnando nella famosa semifinale con la Germania Ovest vinta dagli azzurri per 4-3.
Ancora oggi detiene il record di gol segnati con la Nazionale, 35. Tra club e nazionale ha giocato 441 match, segnando 248 gol. Abbandonato il calcio giocato ha intrapreso l’attività di dirigente. A Cagliari si è stabilizzato e ha portato avanti vari progetti calcistici con i giovani e per pochi mesi nel 1986-1987 è stato anche presidente del club.
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Il ruolo di dirigente l’ha ricoperto anche nella Nazionale. Era infatti il tema manager del gruppo azzurro che vinse il mondiale del 2006 a Berlino. Ha lasciato ogni incarico operativo nel 2013 prima di assumere quello simbolico di presidente onorario.