Gisela Madrid è l’infermiera che ha assistito Diego Armando Maradona nelle sue ultime ore.
Gisela Madrid è l’infermiera che ha assistito Diego Armando Maradona nelle sue ultime ore di vita e che racconta alcuni particolari ora al vaglio degli inquirenti.
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Gisela Madrid racconta le ultime ore di Maradona
Non si placano le polemiche attorno alla morte di Diego Armando Maradona. ‘El pibe de oro’ è morto lo scorso 25 novembre in casa propria, dopo un’operazione delicata. Le circostanze della morte sono subito sembrate molto strane alla famiglia. Nella sua casa, Diego Armando Maradona non era circondato da familiari ma solo da personale medico, lo stesso che non avrebbe fatto il possibile per salvare la vita di Diego Armando Maradona. Attualmente, infatti, la psichiatra del campione argentino, Agustina Cosachov, e il medico personale di Diego, il dottor Leopoldo Luque, sono accusati di omicidio colposo.
Altri dettagli circa la morte di Maradona, sono stati forniti negli scorsi giorni da Gisela Madrid, l’infermiera del numero ‘Diez’ che attraverso il suo avvocato Rodolfo Baqué ha fatto sapere che una settimana prima del decesso, Maradona era caduto e aveva battuto violentemente la testa, nessuno però del personale medico autorizzato e ufficiale avrebbe prenotato una Tac per sorvegliare le condizioni del campione argentino.
Non solo, Gisela Madrid ha fornito alla procura di San Isidro anche un diario personale con alcuni appunti scritti proprio nei giorni passati insieme al suo personale e famoso paziente. L’infermiera, dunque, sembra essere il personaggio chiave per arrivare ad una svolta. Dal diario emerge che Diego Armando Maradona avrebbe ordinato una pizza prima di morire e che il giorno del decesso, la stessa Madrid, lo avrebbe sentito alzarsi per andare in bagno intorno alle 06.30 del mattino.
Quello che è successo tra l’ora in cui Maradona si è alzato dal letto per andare in bagno e le 11, ovvero quando lo hanno trovato senza vita, è ora materia di investigazione per la procura. Gisela racconta che verso le 11 è entrata nella stanza di Diego insieme alla cameriera, al nipote di Diego e al suo assistente. Il campione era riverso sul letto e ma il polso, controllato da lei stessa, era ancora presente seppur molto debole.
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Secondo il racconto della donna sarebbe stata lei a provare a rianimare Maradona, mentre il resto dello staff è rimasto impietrito di fronte alla scena. Ed è stata ancora lei ad ordinare di chiamare un medico vicino di casa. La ricostruzione di Gisela si ferma all’arrivo dei soccorsi, circa un’ora e mezza più tardi del ritrovamento di Diego.