Vi ricordate di Hady Sy, il ragazzino che interpretava Oumar di 4-4-2 – Il gioco più bello del mondo, che fine ha fatto.
Un film a episodi non certo indimenticabile, per raccontare il lato romantico del calcio: in molti forse avranno visto 4-4-2 – Il gioco più bello del mondo, prodotto da Paolo Virzì e in cui quattro giovani registi italiani provavano a raccontare il calcio dal loro punto di vista. Uno di loro, Michele Carrillo, diplomato in regia nel 2003, nato a Capua l’11 aprile del 1976, si è spento un paio di anni fa: aveva solo 42 anni. Gli altri hanno avuto carriere dalle alterne fortune.
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Oumar di 4-4-2 – Il gioco più bello del mondo: dov’è finito Hady Sy
In particolare, Claudio Cupellini, regista del secondo episodio, ha firmato dei film davvero interessanti come “Una vita tranquilla”, in cui ha diretto Toni Servillo e un esordiente Marco D’Amore, e “Alaska”, con Elio Germano e Àstrid Bergès-Frisbey. Il quarto episodio è stato invece diretto da Roan Johnson, regista nato a Londra, ma cresciuto in Toscana, sceneggiatore di successo e autore di film e serie televisive che hanno avuto un grande successo di critica e pubblico.
Dopo l’esordio in “Missione di pace” e un periodo di silenzio, anche grazie alla serie Netflix “Summertime”, sta diventando un nome molto noto e amato dal pubblico anche quello di Francesco Lagi. Nel film 4-4-2, è lui il regista dell’episodio “Balondòr”, con Gigio Alberti che interpreta uno squattrinato procuratore sportivo che ingaggia in Africa un ragazzino di 15 anni. Chiede un provino al Milan, ma si scopre poi che il ragazzo ha una malformazione cardiaca. Nel ruolo del ragazzo, Oumar nel film, c’è Hady Sy Mohamed. Il giovane è alla sua prima e unica apparizione cinematografica e di lui non si è mai saputo nulla.