Tra le storie di The Voice Senior, quella di Perla Trivellini è davvero particolare: l’occasione persa a 20 anni per “colpa” del padre.
Anche la seconda puntata di The Voice Senior, come accaduto per la prima, ha riservato la presenza di concorrenti che hanno avuto anche solo un momento di celebrità in passato. Tanti sinora sono stati i volti noti dal papà di Giorgia al paroliere di Pupo.
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La prima puntata del programma si era chiusa con l’esibizione di Laura Grey, cantante campana che è stata riconosciuta da Gigi D’Alessio. Eclatante il caso di Erminio Sinni, cantautore noto ai primi anni Novanta, anche questi riconosciuto dal giudice napoletano.
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L’ex meteora Perla Trivellini ci riprova a The Voice Senior
Tra i protagonisti della seconda puntata c’è Perla Trivellini, che ha scelto dopo l’esibizione di entrare nel team di Gigi D’Alessio e che nella vita ha una grande occasione mancata. Lei spiega di cantare “fin da quando ha respiro” e che suona il pianoforte da quando ha sei anni. Ha anche studiato violoncello e a 21 anni si è diplomata in canto lirico. Giovanissima, ha scelto di partecipare al Festival di Castrocaro nel 1966, quindi al Festival degli Sconosciuti di Ariccia nel 1968.
Dopo quel festival, riesce a ottenere un’audizione con RCA Italia e stando al suo racconto era stata anche selezionata per firmare un contratto. Era ancora molto giovane e suo padre si rifiutò. Nonostante la delusione per l’accaduto, ha continuato a cantare e ha avuto addirittura la possibilità di esibirsi con Andrea Bocelli. Insegnante di tecniche vocali e canto, Perla Trivellini è oggi direttore artistico del Teatro di Buti, prestando particolare attenzione al mondo del musical.