Dopo vent’anni i biancocelesti conquistano la fase finale di Champions League
Lazio-Brugge: Tabellino e Highlights
Lazio-Brugge 2-2, Cronaca, Tabellino ed Highlights
Lazio-Brugge: Tabellino e Highlights – Per la Lazio è la partita decisiva per tornare agli ottavi di finale di Champions League dopo vent’anni, un record che potrebbe raggiungere per la terza volta nella sua storia. Le premesse sono favorevoli contro il Brugge nel sesto e ultimo turno della fase a gironi, perché alla squadra di Simone Inzaghi bastano due risultati su tre per conseguire l’obiettivo. Allo stadio Olimpico questa volta il tecnico biancoceleste può schierare i migliori, la differenza della partita di andata e la differenza si fa subito sentire anche in campo.
Subito in gol
Al 3-5-2 di Inzaghi bastano dodici minuti per trovare il vantaggio con Correa, quando Eduard Sobol era già stato ammonito il centrocampista dei belgi Sobol. Brugge subito in difficoltà dal punto di vista del gioco e del punteggio. La partita però si rivela molto aperta subito dopo, quando i belgi pareggiano solo qualche minuto dopo con Vormer. Entrambe le squadre non se le mandano a dire perché altre occasioni da rete si propongono poco dopo in un primo tempo molto vivo. La Lazio sembra avere maggiore spirito di iniziativa nella manovra del gioco, mentre gli ospiti di Clement cercano di far male in contropiede.
Immobile forza nove
Già al 26′ la Lazio viene premiata con un calcio di rigore che Immobile non sbaglia. Supera così il record assoluto di marcature in otto partite consecutive, segnando anche alla nona. Il bomber biancoceleste sembra così chiudere i conti, perché fino al 76′ i belgi non troveranno il pareggio. Per gioco scorretto viene espulso per il secondo giallo Sobol. I biancocelesti sembrano così in controllo del gioco, con una partita che potrebbero chiudere facilmente.
Pareggio e sofferenza
Nella ripresa Inzaghi opta per diverse sostituzioni, ma nonostante l’aver meritato un vantaggio più largo, è il Brugge in pressione a trovare il quasi inaspettato pareggio con Vanaken. Da questo momento Reina sarà quasi sempre costretto a intervenire, con la difesa dei padroni di casa sotto pressione. il tecnico laziale vuole tenere alto il baricentro e guadagnare secondi importanti, ma la sua retroguardia spesso va in sofferenza. In un paio di ocasioni né Milinkovic-Savic, né Immobile trovano il terzo gol, nonostante gli avversari siano in dieci. I brividi per la Lazio non terminano neanche nel recupero, con tanto di superiorità numerica, perché il Brugge prima conquista tre corner consecutivi, poi prende una traversa con Ketelaere in un’azione dove anche il portiere dei belgi era nell’area di rigore provando a conquistare la vittoria. Sul 2-2 passerebbero i laziali, ma la squadra di inzaghi deve tenere fino alla fine. Particolare sofferenza nel recupero, ma un incertissimo pareggio premia i biancocelesti con tanto di suspance portandoli, con merito, tra le prime sedici squadre d’Europa dopo due decenni. Inzaghi prima come attaccante e ora come allenatore può gioire per lo stesso obiettivo.
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Lazio-Brugge: Tabellino ed Highlights
Reti: Correa 12′, Vormer 15′, Immobile 27′, Vanaken 76′
Lazio (3-5-2): Reina, Acerbi, Hoedt (Radu 46′), Felipe, Marusic, Luis Alberto (Akpa Akpro 75′), Lucas Leiva (Escalante 75′), Milinkovic-Savic, Lazzari, Correa (Pereira 86′), Immobile (Caicedo 76′).
Allenatore: Simone Inzaghi
Brugge (3-1-4-2): Mignolet, Ricca, Balanta (Rits 77′), Kossounou, Ketelaere, Sobol, Vanaken, Vormer, Mata (Van Der Brempt 84′), Lang (Deli 42′), Diatta (Okereke 84′).
Allenatore: Philippe Clement
Arbitro: Cuneyt Cakir
Ammoniti: Sobol, Hoedt, Marusic
Espulsi: Sobol
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