Somministrata la prima dose del vaccino Pfizer nel Regno Unito: a riceverlo è stata una novantenne di Coventry. Tempi più lunghi invece per l’Italia.
Nel Regno Unito è ufficialmente iniziata la vaccinazione contro il coronavirus. A partire dalle 6.30 di questa mattina ha preso il via la campagna di somministrazione del vaccino anti Covid sulla popolazione: la prima a ricevere la dose per l’immunizzazione è stata una signora di 90 anni che vive a Coventry.
Si tratta della prima persona in tutto il mondo a essere vaccinata al di fuori dei test clinici Pfizer-BioNTech. “Dopo essere rimasta sola per quasi un anno, finalmente posso tornare a passare del tempo con famiglia e amici. È il più bel regalo in anticipo che potessi desiderare”, ha commentato con gioia l’anziana.
Ad oggi il Regno Unito ha prenotato 40 milioni di dosi, che dovrebbero essere sufficienti per vaccinare 20 milioni di cittadini. Ognuno riceverà due dosi, a distanza di circa tre settimane l’una dall’altra. Nelle prime settimane i vaccini somministrati saranno 800mila, dando precedenza alle categorie prioritarie: gli anziani più a rischio e il personale sanitario. Entro il 2021 potrebbero essere vaccinate fino a 4 milioni di persone.
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“Oggi è il V-Day”, ha scritto su Twitter il ministro della Salute Matt Hancock ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile la campagna di vaccinazione: dai medici agli infermieri, dai volontari al personale amministrativo della Sanità. “Facciamo tutti il vaccino”, ha esortato Hancock.
Anche il primo ministro Boris Johnson ha voluto esprimere tutta la sua soddisfazione: “Oggi è il primo giorno di vaccinazioni nel Regno Unito contro il Covid-19. Grazie al nostro sistema sanitario, a tutti gli scienziati che hanno lavorato così duramente, a tutti i volontari e a tutti coloro che hanno finora seguito le regole per proteggere gli altri. Insieme ce la faremo”.
Dopo il via della campagna di somministrazione delle dosi nel Regno Unito, Pfizer e BioTNech aspettano adesso di ricevere l’autorizzazione per distribuire il vaccino anche negli Stati Uniti e nell’Unione Europea. L’Italia dovrà dunque attendere l’ok dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, che si riunirà il 29 dicembre per stabilire qualità e sicurezza del vaccino.
Il via libera per la distribuzione potrebbe arrivare a metà gennaio 2021. L’Italia ha opzionato 27 milioni di dosi del vaccino Pfizer, che saranno utili a immunizzare 13 milioni di persone. Complessivamente i vaccini acquistati dal governo sono 202 milioni, ritenuti sufficienti per vaccinare tutta la popolazione italiana.
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Nel corso dell’ultima informativa al Senato, il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che il vaccino sarà somministrato ai cittadini in modalità gratuita e non obbligatoria, annunciando una campagna di vaccinazione “imponente” a partire dal mese di gennaio.
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