Un gruppo di Rom è stato rapinato da quattro finti poliziotti nella periferia di Roma dopo una perquisizione fasulla della baraccopoli.
È accaduto sabato in tarda serata fuori dal Grande Raccordo Anulare di Roma Est, in via Castel del Giudice. Una banda composta da quattro persone si è finta una squadra di agenti di polizia e con la scusa di una perquisizione ha rapinato i Rom che vivono nel campo illegale di baracche. Lo scrive oggi Il Messaggero.
I ladri impostori, che sarebbero tutti italiani, avrebbero portato a casa un bottino di 50mila euro composto da oggetti d’oro. Secondo le indagini i quattro finti poliziotti erano già a conoscenza di ciò che avrebbero trovato, perché hanno chiesto ai nomadi di perquisire una precisa baracca.
Come si legge nelle pagine del Messaggero, i malviventi erano armati di pistola e in caso di resistenza avrebbero potuto utilizzare anche spranghe e martelli. Le vittime sono rimaste spiazzate e non hanno opposto resistenza: dopo la rapina hanno chiamato immediatamente le vere forze dell’ordine per denunciare l’accaduto.
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Rom rapinati da finti poliziotti: la banda potrebbe aver già colpito
L’identità dei finti agenti di polizia è ancora sconosciuta: nella zona della baraccopoli non sono presenti abbastanza telecamere di sorveglianza per poter risalire alla banda. Nel frattempo le forze dell’ordine, che indagano sulla provenienza del bottino rubato ai nomadi, avrebbero ricollegato la rapina a un altro colpo avvenuto a Roma poco prima.
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Verso le 21 in via Tiberio Imperatore, nel quartiere dell’Eur, un gruppo di quattro malviventi armati ha rapinato un ragazzo sullo scooter. Le indagini proseguono per stabilire se la banda possa essere la stessa che ha agito nel campo Rom.