La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha fatto il punto della situazione sulle limitazioni in vigore per le feste di Natale e sui controlli delle forze dell’ordine.
È ormai tutto pronto per l’anomalo Natale del 2020, all’insegna delle restrizioni e della sicurezza. L’obiettivo del governo è ridurre il più possibile le probabilità di una terza ondata Covid: per non vanificare i passi avanti compiuti nell’ultimo mese, che hanno portato a un appiattimento della curva epidemiologica, sarà fondamentale far rispettare le misure imposte dal Dpcm del 3 dicembre.
“Sarà un Natale di sacrifici”, ha spiegato la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, nel corso di un’intervista rilasciata a Sky TG24 in occasione dell’evento “Live In Courmayeur”. La ministra ha ricordato che, come previsto dal documento firmato da Giuseppe Conte, la mobilità sarà fortemente limitata anche tra Comuni, oltre che tra Regioni, sia il 25 che il 26 dicembre.
Per il periodo natalizio Lamorgese ha perciò voluto richiamare i cittadini al buon senso civico: “Tutti insieme dovremo allontanarci dalle nostre tradizioni per evitare una nuova ondata. Si tratta di un sacrificio necessario, che ci consentirà poi di affrontare il nuovo anno in maggiore sicurezza”.
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I controlli per le feste di Natale
La ministra dell’Interno ha annunciato che il numero di forze dell’ordine chiamate a presidiare le strade durante le festività natalizie sarà particolarmente elevato. “Abbiamo stanziato oltre 70mila unità di polizia su tutto il territorio”, ha detto a Sky TG24.
Lamorgese ha assicurato che i controlli saranno effettuati con un “senso di equilibrio” e ha aggiunto: “Se teniamo aperti i negozi lo facciamo per salvaguardare l’economia, ma è necessario che i titolari non facciano entrare troppe persone nello stesso momento”.
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Come spiegato dalla ministra, i controlli maggiori della polizia saranno riservati alle frontiere e agli aeroporti: “Dobbiamo stare davvero attenti perché l’esperienza di quest’estate non è stata positiva”.